Bloccati per 9 ore nell’Aeroporto di Bari a causa di un guasto all’aereo colpito da un fulmine. L’odissea dei passeggeri Ryanair è iniziata ieri sera alle 21. L’areo della compagnia irlandese che sarebbe dovuto partire per Londra Stansed, in fase di atterraggio nell’aeroporto barese, è stato colpito da un fulmine.

“La notizia ci è stata confermata dal personale di terra”, ha commentato un passeggero. A causa dei guasti il volo è stato posticipato prima alle 23.30, poi all’una di notte per poi essere definitamente cancellato e posticipato alle 5.45 di questa mattina. In queste ore di attesa, stando al racconto di un passeggero, la Ryanair ha fornito ai viaggiatori solo un voucher di 4 euro. La notizia della cancellazione del volo ha alterato gli animi dei passeggeri, tanto che è dovuta intervenire la Polizia per calmare la situazione.

“Il supervisore ci ha informati che l’aereo a causa del fulmine aveva avuto dei seri problemi al timone, ma nonostante questo la compagnia irlandese non ci ha fornito alcun tipo di assistenza. Secondo la carta dei diritti del passeggero – sottolinea il barese -, la Ryanair avrebbe dovuto fornirci una sistemazione per la notte, o almeno un aiuto alle famiglie con i bambini, ma tutto questo ci è stato negato”.

Alle 5.16 di oggi, i passeggeri, dopo una notte passata in aeroporto, erano in coda per imbarcarsi, ma l’aereo ha subito un ulteriore ritardo. Solo alle 5.47  sono stati imbarcati e fatti salire sull’aeroplano. “È indecente come siamo stati trattati in aeroporto dalla compagnia, un vero schifo. Alla fine siamo decollati con un ulteriore ritardo di 45 minuti”.

“Aeroporti di Puglia ha fornito la massima assistenza ai passeggeri del volo Bari-Londra Stansed – commenta l’ufficio stampa dello scalo barese -. Tutte le informazioni che la compagnia aerea ci fornisce noi le comunichiamo ai passeggeri, sia riguardanti i ritardi che l’assistenza che la compagnia vuole offrire”.

Abbiamo contattato l’ufficio stampa italiano della compagnia per una dichiarazione su quanto accaduto. Alla prima chiamata una voce registrata ci ha informato che l’agenzia era chiusa, alla seconda, invece, ci hanno detto di inviare una mail per chiedere una loro dichiarazione, che non esiteremo a pubblicare quando la riceveremo.