Il 13 dicembre sarà conferito l’incarico per l’autopsia sul corpo di Giovanni, il bambino di sei anni deceduto il 6 dicembre all’ospedale Giovanni XXIII di Bari a causa delle conseguenze di una polmonite.

Al pm Grazia Errede è stato assegnato il fascicolo d’inchiesta, in cui si ipotizza il reato di omicidio colposo a carico di ignoti. L’autopsia sarà eseguita dal medico legale Roberto Vaglio e la famiglia, assistita dall’avvocato Domenico Ciocia, sta valutando se nominare un proprio consulente. L’autopsia dovrà stabilire le cause del decesso per consentire alla magistratura di individuare eventuali responsabilità.

Stando alla denuncia della famiglia, il bambino era stato ricoverato una prima volta il 13 ottobre nel reparto di neurologia perché aveva difficoltà a camminare e, dopo essere stato sottoposto ad una risonanza magnetica, ha iniziato ad avere anche problemi respiratori e febbre che sarebbero stati curati con tachipirina. Sarebbe stato quindi dimesso dopo tre giorni.

All’esito di una radiografia toracica eseguita privatamente che aveva rivelato la diagnosi di polmonite con versamento pleurico, il bambino è stato nuovamente ricoverato e trasferito nelle settimane successive in tre diversi reparti, malattie infettive, chirurgia e terapia intensiva, dove poi è morto.

Nei quasi due mesi in ospedale il piccolo paziente, che ha avuto anche tre arresti cardiaci, è stato sottoposto a diverse terapie antibiotiche, esami e trasfusioni, che tuttavia non sono riuscite a salvargli la vita. Gli accertamenti medico-legali disposti dalla Procura dovranno quindi accertare se si sia trattato, come sospettano i familiari che hanno sporto denuncia, di una diagnosi tardiva e di cure inadeguate.