Quando i poliziotti li hanno beccati, il 29 K.Z., con precedenti di polizia, e il 28enne G.V., entrambi georgiani, erano ancora in possesso di alcuni arnesi da scasso e per questo sono accusati di furto aggravato. La Volante viene inviata presso una gioielleria del centro cittadino nel momento in cui scatta l’allarme anti intrusione.

Dopo aver aperto la saracinesca, accompagnati dalla proprietaria dell’esercizio commerciale, i poliziotti notano che nel retrobottega era stato praticato un foro nella parete, di circa un metro quadrato, e che i sensori volumetrici dell’impianto di allarme e le telecamere del sistema di videosorveglianza erano stati ricoperti con la carta stagnola. Constatato che il foro nella parete perimetrale della gioielleria era confinante con alcuni locali adiacenti, è stata aperta la caccia agli autori, anche ai piani sottostanti la gioielleria.

Gli agenti, hanno scovato due individui che, alla vista dei poliziotti, hanno tentato di fuggire salendo su rampa di scale. Immediatamente bloccati, i due sono stati sottoposti a perquisizione personale durante la quale sono stati trovati una torcia a led, la somma di 255 euro, di cui la proprietaria della gioielleria ha constatato sul posto l’ammanco ed un telefono cellulare. Nei pressi del foro, all’interno del negozio, sono stati rinvenuti vari strumenti e attrezzature utilizzati dai due arrestati. I due ladri adesso sono in carcere.