Vito Longo

Si scava nell’acqua al Petruzzelli, nei 230mila euro spesi in cinque anni per l’acquisto di acqua minerale, sotto l’amministrazione di Vito Longo. L’idea del pm Fabio Buquicchio è che l’acqua sia solo una copertura e che i soldi siano stati distratti dalle casse della Fondazione per l’acquisto di beni personali per l’ex direttore amministrativo.

Proprio seguendo questa pista, è stato aggiunto alla lista degli indagati anche Giuseppe Garbetta, commerciante che ha venduto quei 230mila euro. L’accusa è quella di peculato in concorso con Vito Longo: Garbetta avrebbe volutamente gonfiato le ricevute dell’acqua, d’accordo con l’ex direttore.

L’ipotesi configurata dagli inqirenti è che con quei 230mila euro, oltre all’acqua, siano stati acquistati cosmetici, profumi e alcolici. spese commissionate dalla Fondazione, ma poi ritirate personalmente dallo stesso Vito Longo o da sua moglie. Tramite fatture e rimborsi a da circa 1500 euro al mese per sei anni, gli inquirenti hanno calcolato un danno di 100mila euro.