Che molti baresi amino la propria città solo sulla carta è un fatto risaputo, che la Bari sia sporca anche e soprattutto per l’incuria dei suoi cittadini è un dato certo. Che l’assessore all’Ambiente venga minacciato di lesioni per aver redarguito un incivile che gettava per strada un sacchetto d’immondizia, è grave quanto imbarazzante.

L’episodio è avvenuto domenica sera a Barivecchia, in piazza Federico II di Svevia, dove Pietro Petruzzelli passeggiava con la famiglia. A un certo punto un residente, passando davanti a una fila di quattro bidoni, decide di abbandonare il proprio sacchetto di spazzatura per terra. L’assessore non ci sta e a quella doppia infrazione (conferimento in orario vietato e fuori dall’apposito raccoglitore), redarguisce il cittadino su quanto appena fatto.

Dapprima le scuse dell’uomo, dice che il bidone è pieno. L’assessore apre il cassonetto e mostra che c’è spazio per altri sacchetti. A quel punto partono minacce e insulti da parte del barese, fino ad arrivare a un: “Se non te ne vai, ti spacco la testa”.

Un episodio emblematico e fortemente significativo, proprio nel fine settimana in cui è partita la tolleranza zero di Comune e Amiu contro gli sporcaccioni, con un potenziamento dei controlli della Municipale  e un incremento di  multe.

Intanto, proprio in questi giorni sono cominciati gli interventi straordinari di pulizia delle strade, voluti dal sindaco Decaro, della durata di una settimana, nei quartieri Murat, Madonnella e Libertà. Ogni giorno 50 uomini, nove spazzatrici con agevolatore e tre cisterne innaffiatrici saranno impiegati nello spazzamento e al lavaggio di strade, marciapiedi e igienizzazione dei cassonetti. Mentre dalla prossima settimana, sette mezzi svolgeranno lo stesso servizio nel resto della città.