Maggiori tutele e maggiori garanzie, soprattutto chiedono di non essere trattati come figli di un dio minore. Dopo le manifestazioni analoghe delle scorse settimane, a Roma e davanti alle sedi dei consigli di altre regioni, anche a Bari gli agenti di Polizia Municipale sono scesi in strada per manifestare.

Chiedono una legge regionale che predisponga maggiori tutele e diritti: l’indennità per causa di servizio, il riconoscimento delle tutele giuridiche spettanti dall’attività di servizio e il ripristino dell’equo indennizzo, eliminato con la Legge Brunetta del 2010 per gli enti locali, oggi previste per le altre Forze dell’Ordine, ma non per loro. In aggiunta a tutto ciò, chiedo di accelerare i tempi per la legge regionale di riforma della polizia locale, già pronta e consegnata ma di cui si sono perse le tracce.

L’assessore al Lavoro Leo Caroli ha assicurato agli agenti che nel giro di due settimane saranno adottati i regolamenti che disciplineranno uniformità, gradi, formazione, addestramento e dotazione di mezzi ed automezzi.

La paura dei manifestanti, neanche del tutto infondata, è che, con il termine della legislatura, finisca tutto nel cestino.