Nuovi dettagli emergono sull’agguato a Nicola Lorusso, ucciso la scorsa domenica a San Girolamo. Secondo quanto avrebbe riferito agli investigatori la moglie della vittima, testimone dell’omicidio, i killer si sarebbero avvicinati al boss cantando, prima di sparare col Kalashnikov.

Secondo gli investigatori, questo episodio di mala sarebbe da ricondurre alla faida dei Lorusso con il Clan Campanale, che miete vittime da anni nelle due famiglie. Nella fattispecie, potrebbe trattarsi della vendetta per l’esecuzione del boss Felice Campanale, ucciso lo scorso agosto da Umberto Lorusso, figlio della vittima di San Girolamo.