Panico al civico 50 di via Postiglione, nella sede del Centro per l’impiego. Un uomo disoccupato e iscritto nell’elenco delle categorie protette, è entrato con una tanica da 5 litri piena di liquido infiammabile. Prima la minaccia, poi il tentativo di dare fuoco ai locali.

Il disoccupato ha inveito contro gli spaventati impiegati dell’ufficio, per poi spargere il contenuto della tanica per l’ufficio. Solo l’intervento di un maresciallo dei carabinieri in borghese ha impedito che si compiesse il folle gesto, facendo desistere l’uomo dal suo intendo e permettendo ai presenti di mettersi in salvo.

L’ex Ufficio di collocamento, ha denunciato il direttore, nonostante le decine di sollecitazioni fatte al 112 e al 113, è spesso privo di controlli da parte delle forze dell’ordine.

In un comunicato, il presidente della Provincia di Bari, Francesco Schittulli, e l’assessore provinciale al Lavoro, Marco Galluzzi, profilano alcune misure di sicurezza, necessarie per tutti i centri per l’impiego, alla luce dell’episodio di oggi.

 “D’intesa con l’assessore provinciale al Lavoro, Marco Galluzzi, stiamo tentando di trovare una seppur minima soluzione ai tanti problemi dei Centri per l’Impiego – conclude Schittulli – ma è chiaro che la sicurezza dei luoghi di lavoro, frontiere della disperazione umana, richiedono mezzi e uomini per un intervento sinergico di tutte le Istituzioni, specie in una città come quella di Bari che negli ultimi anni ha subito un evidente degrado del vivere civile”. Gli fa eco l’assessore Galluzzi: “La situazione dei due Uffici di Bari, via Devitofrancesco e via Postiglione, era da tempo monitorata e per quanto di competenza della Provincia si stava cercando di potenziare l’accesso ai vari sportelli che diventano di giorno in giorno insufficienti a causa del continuo aumento di utenti (ai 13 centri per provinciali per l’impiego fanno riferimento 300mila disoccupati a cui si aggiungono in più quelli di via Postiglione). Per questo motivo stiamo disponendo che almeno due formatori possano espletare anche funzioni amministrative ed almeno un altro paio di dipendenti saranno distaccati dalla sede centrale, a danno ovviamente di altri servizi. Il traumatico episodio odierno, inoltre, ci spinge a prendere misure anche sul piano della sicurezza. Per questo motivo una pattuglia della Polizia Provinciale assicurerà la sorveglianza di entrambi gli uffici baresi per assicurare a utenti e dipendenti di poter svolgere le proprie attività con relativa tranquillità”. Bari, 16 settembre 2014