«Che forma aveva il salvadanaio?». «Era a forma di salvadanaio…».

Provate a immaginare cosa possa essere passato per la testa del cittadino andato a denunciare il furto del pc, di un hard disk e di un salvadanaio, quando si è sentito fare la domanda da un milione di euro. La rassegnazione per i nove furti subiti nel corso degli anni nella stessa abitazione del quartiere Canneto, è diventata sgomento. «Un salvadanaio può avere diverse forme – spiega la vittima – ma a ore di distanza dal  furto è mai possibile che il salvadanaio possa essere ritrovato? È vero, ci sono delle prassi da rispettare, ma credo che il salvadanaio sia stata la prima cosa che i ladri hanno aperto e buttato via, senza troppo badare alla forma».

Ma veniamo alla cronaca. Un paio di giovani, a bordo di un’Alfa Romeo – riferiscono alcuni testimoni – suonano al citofono. Il meccanismo è sempre lo stesso. Prima di mettere a segno il colpo, i malviventi devono capire se in casa ci sia qualcuno. Sono le 11. I carabinieri poco dopo sarebbero passati per controllare una persona agli arresti domiciliari. Una vicina li vede e sta per avvicinarsi ai due per dirgli che la villetta in questione ha due ingressi e che a quel citofono spesso non risponde nessuno. Poi, però, ci ripensa. Fosse stata una di quelle vicine che non riesce proprio a farsi i fatti propri la storia sarebbe andata diversamente. A quel punto i ladri – uno dei due indossa un paio di guanti, sempre a sentire i testimoni – sono certi di poter agire indisturbati. Attraverso le alette dell’imposta aprono il doppio infisso. Con il gran caldo la finestra è aperta per far entrare un po’ d’aria fresca.

Con un balzo entrano dalla finestra di una delle camere da letto; un paio di metri dal livello della strada. Stanno facendo razzia, quando sentono dei passi e fuggono con quel poco che sono riusciti ad arraffare. La casa, infatti, non è affatto vuota. In quel momento ci sono un’anziana donna e la sua badante. È stata quest’ultima ad aver sentito strani rumori provenire da una delle stanze. Mai avrebbe immaginato cosa stava succedendo.

Di questi tempi non c’è davvero da fidarsi di nessuno. Questa volta è andata bene e nessuno si è fatto male. Cosa sarebbe successo se la donna avesse colto in flagrante i due ladri? Cosa sarebbe cambiato se il salvadanaio avesse avuto la forma di un cilindro o di un maiale con le ali? Diffidate di chiunque non conoscete direttamente. Il modus operandi è sempre più diffuso e ormai la stagione dei furti in appartamento è aperta. Certo, è difficile che si possa superare il record di questa sventurata famiglia adelfiese, ma anche una sola visita dei ladri può essere fatale.