Le indagini hanno consentito di attribuire loro la paternità di almeno tre rapine commesse tra settembre e novembre 2012 utilizzando sempre lo stesso “modus operandi”. I due, a bordo di un potente scooter condotto indistintamente da entrambi, individuavano le vittime per poi, coglierle di sorpresa e sottrarre loro denaro o altri beni.

In particolare il 17 settembre, un 84enne, dopo aver prelevato 3mila euro da una banca di via Putignani, che riponeva nella tasca interna della giacca, aveva fatto subito rientro a casa, ove, mentre si trovava nell’androne in attesa dell’ascensore, veniva raggiunto da uno sconosciuto che, afferratolo per le spalle, lo faceva rovinare per terra per poi impossessarsi della busta contenente il denaro. Nel tentativo di inseguire il malvivente, la vittima aveva modo di notare che lo sconosciuto si dileguava a bordo di un grosso scooter guidato da un complice.

La notte del successivo 28 settembre, invece, una 36enne di origini tunisine, titolare di una pizzeria del luogo, mentre percorreva via Dante in compagnia di una congiunta, veniva avvicinata da tergo da uno sconosciuto, che dopo averla bloccata tra alcune auto in sosta, tentava dapprima di strapparle la collana in oro, senza riuscirci per la sua ferma reazione, quindi, dopo averla strattonata e fatta rovinare al suolo, tentava d’impossessarsi della borsa, anche in questo caso senza riuscirci per l’intervento dell’amica della parente, inducendolo a fuggire sulla moto condotta dal complice.

Il 14 ottobre, infine, una 53enne di origini tedesche, mentre percorreva a piedi via Putignani, veniva avvicinata da tergo da un soggetto che, dopo aver afferrato lo zaino che portava a tracolla, la strattonava facendola rovinare al suolo, impossessandosene e dandosi alla fuga inforcando uno scooter condotto dal complice.

Su disposizione della Procura della Repubblica di Bari, i due, dopo le formalità di rito, sono stati collocati presso la locale casa circondariale.

Comunicato del comando provinciale dei carabinieri di Bari