La Banca Popolare di Puglia e Basilicata continua ad innovare offrendo un nuovo rivoluzionario servizio ai propri clienti: la carta d’identità elettronica (CIE) come strumento di identificazione per Connecta Open e come firma digitale remota per alcuni documenti bancari.

Avvalendosi del partner tecnologico Links Management e grazie all’importante supporto dell’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato, a partire dal 10 di maggio è infatti disponibile sugli store una versione arricchita di questa nuova funzionalità, Connecta Sign, oltre ad una rinnovata veste grafica. Una concreta semplificazione per il cittadino che potrà evitare di recarsi in sede e poter comunque firmare, anche a distanza, attraverso la carta d’identità elettronica.

L’app offre la possibilità di autenticarsi tramite la CIE e firmare la documentazione contrattuale della banca da casa o in mobilità, semplicemente accostando la propria CIE ad un telefonino dotato di NFC ed inoltrandola in formato digitale tramite lo Sportello Documenti online della banca. A breve tale funzionalità sarà integrata offrendo ai clienti la possibilità di variare da remoto anche i questionari sulla privacy e le domiciliazioni delle proprie utenze.

“L’identità fisica e digitale dei cittadini è assicurata dalla CIE, che risponde ai più elevati livelli di sicurezza fisici e logici previsti dalla normativa europea ed internazionale con una tecnologia basata su standard aperti per la massima diffusione sul mercato – dichiara Paolo Aielli, Amministratore Delegato del Poligrafico e Zecca dello Stato – Le funzionalità della CIE permettono la semplificazione e la digitalizzazione dei processi congiuntamente alla protezione contro il fenomeno del furto di identità.”

L’autenticazione tramite CIE è in forte crescita poiché permette di usufruire, insieme al PIN ad essa associato, dei servizi online di enti pubblici e privati nell’ambito dell’Unione Europea, grazie al microchip contactless integrato, che contiene e conserva in modo sicuro le informazioni anagrafiche del titolare. Per le caratteristiche tecniche che la contraddistinguono, nonché per il processo autorizzativo che ne consente l’emissione, la CIE soddisfa pienamente anche i requisiti previsti come strumento di Firma Elettronica Avanzata. Infatti, essa va richiesta al proprio Comune di Residenza e i dati anagrafici in essa contenuti sono firmati digitalmente dal Ministero dell’Interno e quindi resi immutabili, garantendo così caratteristiche di autenticità e integrità.