Multe sospese per i medici di Bari

Dopo l’eclatante notizie delle multe comminate ai medici del Policlinico di Bari per gli straordinari svolti durante l’emergenza Covid, a intervenire è il Presidente Mattarella in prima persona, dichiarando la sospensione delle sanzioni. A sollevare la propria “amarezza, delusione e sgomento” per l’accaduto era stato il dottor Vito Procacci, Direttore del Pronto Soccorso del Policlinico di Bari, che si era visto comminare un’ammenda di 27.100 euro da parte dell’Ispettorato del Lavoro per le eccessive ore di lavoro svolte tra 2021 e 2022, da lui e dai suoi collaboratori- ai quali avrebbe dovuto far rispettare gli orari contrattuali. Insieme a lui erano stati sanzionati anche i Direttori del reparto di Chirurgia Videolaparoscopica e del Centro Trapianti di fegato, per 5mila euro a testa. Questo in una struttura ospedaliera che durante i mesi più drammatici della pandemia “ha salvato la vita di circa 8600 pazienti, di cui 1600 ventilati meccanicamente”, come si legge nella lettera di Procacci.

A prendere immediatamente in carico il caso, a seguito della lettera inviata da uno dei primari al Presidente della Repubblica, è stata la Ministra del Lavoro Marina Elvira Calderone, che si era già attivata sul caso. A quanto risulta il Capo dello Stato avrebbe espresso viva preoccupazione per la vicenda, soprattutto poiché le irragionevoli multe potrebbero non riguardare questo solo caso isolato, ma anche migliaia di altri medici che non hanno risparmiato forze e professionalità durante l’emergenza Covid. A questo riguardo, nella giornata di domani, martedì 24 ottobre, la Ministra incontrerà il Presidente della Federazione Nazionale degli Ordini dei Medici Chirurghi e Odontoiatri (FNOMCEO), Filippo Anelli, il quale ha ringraziato Mattarella e Calderone per i loro provvedimenti, giudicando la sospensione come “segno di attenzione nei confronti dei professionisti”, nonché “una giusta valutazione del loro impegno quotidiano e dell’abnegazione dimostrata durante la pandemia”.

Sono giunte anche le parole del direttore del Pronto Soccorso- il secondo più importante del Sud– il quale ha dichiarato di sentirsi “felice e grato” per la prontezza e la sensibilità delle istituzioni. Tuttavia, il dotto Procacci non ha mancato di mettere in rilievo la situazione di disagio sanitario complessivo che necessita anch’essa di essere attenzionata. “Scontiamo pesantemente il peso di carichi assistenziali insostenibili con organici ridotti allo stremo– ha sottolineato- e, nonostante tutto, spesso il nostro ruolo non è valorizzato e, a volte, offeso”. Un messaggio analogo è arrivato anche da Mario Balzanelli, Presidente della Società Italiana Sistema 118 (SIS118), che ha parlato di una vera e propria “emergenza turni”, a maggior ragione dopo il periodo del Covid, visto che “stanno andando via molti medici e una persona lavora per quattro“. Una carenza che è stata evidenziata anche dalla Federazione Italiana Aziende Sanitarie e Ospedaliere (FIASO), che ha richiesto un incontro con il Ministro della Salute Orazio Schillaci per discutere “sulle modalità di utilizzo dei fondi che saranno disponibili grazie alla legge di bilancio”.

Lo stesso Ministro, durante la celebrazione di FdI per un anno dall’insediamento del Governo Meloni, si era espresso riguardo alla situazione sanitaria definendola come ” uno dei problemi più gravi”. Per questo, rende noto, “abbiamo aumentato l’indennità per gli operatori e fatto sì che chi lavora nel Pronto Soccorso sia riconosciuto come lavoro usurante“. Riguardo ai finanziamenti si è parlato di 2,3 miliardi in più rispetto a quelli già stanziati, per una cifra complessiva di 5,3 miliardi, riguardo alla quale Schillaci ha asserito di essere soddisfatto.