Il flagship store di Chiara Ferragni in via Cappelli, situato tra Corso Como e piazza Gae Aulenti, si prepara a chiudere i battenti. La notizia arriva in un periodo particolarmente difficile per l’influencer e imprenditrice, segnato dal cosiddetto “pandoro gate”, il divorzio da Fedez, e la rottura con il manager Fabio Maria Damato.

Inaugurato il 26 luglio 2017, il negozio era diventato un simbolo del successo di Ferragni, offrendo uno spazio di 120 metri quadrati dedicato a mini abiti, borse e gioielli firmati dall’influencer. Tuttavia, secondo indiscrezioni riportate dal settimanale “Chi”, il calo delle presenze e delle vendite ha portato il team di Ferragni a decidere la chiusura del negozio entro agosto.

Il “pandoro gate” ha segnato un punto di svolta negativo per l’attività, con un visibile calo di clienti che si è acuito durante i saldi invernali, quando il negozio offriva sconti fino al 70% ma appariva comunque semivuoto. Anche a Roma, la situazione era simile, con capi del brand avvistati nei mercati e negli outlet, indicativo di una crisi di vendite.

Nonostante l’importanza del negozio per il brand di Ferragni, la decisione di chiudere sembra inevitabile. Attualmente, Chiara Ferragni non ha rilasciato dichiarazioni ufficiali sulla chiusura del negozio, lasciando fan e osservatori in attesa di ulteriori sviluppi.

La chiusura del negozio monomarca a Milano rappresenta non solo una perdita tangibile per il business di Ferragni, ma anche la fine di un capitolo significativo nella sua carriera di imprenditrice, segnando un periodo di riflessione e potenziale riorganizzazione strategica per il futuro.