Anche se la ristorazione è il suo core business, l’estro di Luca Rutigliano, comunicatore e travel blogger, e la sapiente guida amministrativa di Rosario Anagni, responsabile amministrativo Honést continua a rinnovarsi e a offrire nuovi servizi ai suoi clienti.

Si parte da “Lascialo” un deposito bagagli aperto dalla 08.00 alle 24.00 con etichettatura, tracciamento e controllo con videocamere interne. Nel costo del deposito (5 euro per 24 ore di custodia) è inclusa anche una bottiglietta di acqua e uno sconto del 10% sulle consumazioni di pranzo e cena.

All’offerta per i bagagli e per le consumazioni nel bistrot green si aggiunge anche il primo market nel Sud Italia in un bar. Tra una colazione, un pranzo o una cena, o anche semplicemente al momento del ritiro del proprio bagaglio dal deposito il turista potrà quindi fare la spesa. Ma questo vale anche per chi, uscendo dal lavoro si ricorda di non aver nulla a casa per cena e potrà approfittare degli orari che vanno oltre quelli dei normali supermercati. Nel market saranno disponibili esclusivamente beni di prima necessità come pasta, olio, pelati, riso, salumi e formaggi sottovuoto, olive, tonno, mais. E anche spazzolino da denti e dentifricio. Senza tralasciare naturalmente insalate in vaschetta, mozzarelle, tramezzini e tutte le bevande, dall’acqua al vino, passando per le bibite gassate. Il tutto preferibilmente in vetro.

Negli oltre 400 mq di “contenitore democratico”, dove ogni angolo è stato ispirato da altri posti nel mondo, l’idea è quella di potersi “sentire a casa” da mattina a sera. Rimane sempre attiva anche l’innovativa formula di “scambio” che i due fondatori del contenitore hanno immaginato con i loro avventori. E già, perché qualcuno avesse voglia di esibirsi donando magari un po’ del suo tempo per intrattenere gli ospiti suonando il pianoforte o lo strumento che preferisce e che ha con sé, potrà farlo liberamente in cambio di una colazione al mattino, o di una cena base a sera. E proprio con questa formula infatti che nei mesi passati una ragazza argentina, e altri come lei, hanno trovato lavoro da Honést per qualche tempo. Dopo aver ascoltato le esibizioni infatti i due fondatori del contenitore democratico barese hanno ingaggiato gli artisti per alcune serate.