Nel panorama economico italiano, il mese di maggio ha visto un’improvvisa contrazione del numero di occupati, segnando una pausa dopo tre mesi consecutivi di crescita. Secondo i dati diffusi dall’Istat, l’Istituto Nazionale di Statistica, questo calo è stato accompagnato da una stabilità nella disoccupazione e da un aumento degli inattivi.

Il tasso di occupazione mensile è sceso dello 0,1%, portandosi al 62,2%. Questo decremento ha interessato principalmente gli uomini, i lavoratori a termine, gli autonomi, i giovani tra i 15 e i 24 anni, e gli ultracinquantenni. In controtendenza, si è registrato un aumento dell’occupazione tra le donne e nei segmenti di età centrale della popolazione.

A confronto con maggio dell’anno precedente, tuttavia, il quadro è più positivo: il numero totale degli occupati è cresciuto di 462.000 unità, rappresentando un aumento del 2%. Questo incremento significativo è stato trainato principalmente dal notevole aumento di dipendenti a tempo indeterminato (+498.000) e di lavoratori autonomi (+42.000), mentre è stato registrato un calo tra i dipendenti a termine (-77.000).

Il tasso di occupazione annuale ha segnato un incremento dello 0,9%, indicando un miglioramento complessivo delle condizioni del mercato del lavoro rispetto all’anno precedente. Contestualmente, il numero di disoccupati è diminuito del 11,3%, equivalente a 224.000 persone in meno in cerca di occupazione, mentre gli inattivi tra i 15 e i 64 anni sono scesi dell’0,8% (-102.000 unità).

Nonostante questi dati positivi su base annua, il tasso di disoccupazione è rimasto stabile all’6,8%, con un aumento marginale nel tasso di disoccupazione giovanile, che ha raggiunto il 20,5%.

Nel trimestre marzo-maggio 2024, l’occupazione ha registrato una crescita dello 0,6% rispetto al trimestre precedente, corrispondente a un aumento di 148.000 occupati. Questo incremento è stato accompagnato da una significativa riduzione delle persone in cerca di lavoro (-4,4%) e da un lieve aumento degli inattivi (+0,1%).

In sintesi, mentre maggio ha visto un calo degli occupati rispetto al mese precedente, i dati annuali e trimestrali mostrano un trend positivo con un aumento complessivo dell’occupazione e una diminuzione della disoccupazione. Resta tuttavia una sfida significativa nel fronteggiare il tasso di disoccupazione giovanile e gestire il fenomeno degli inattivi nel mercato del lavoro italiano