Le celebrazioni per il 78° anniversario della nascita della Repubblica Italiana hanno avuto inizio oggi con solenni cerimonie nella capitale. All’Altare della Patria, il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha deposto una corona d’alloro in onore del Milite Ignoto, accompagnato dalle più alte cariche dello Stato. Presenti all’evento erano la premier Giorgia Meloni, i presidenti di Senato e Camera, Ignazio La Russa e Lorenzo Fontana, e il ministro della Difesa Guido Crosetto. Le Frecce Tricolori hanno sorvolato Piazza Venezia, regalando un momento di grande emozione.

La giornata è proseguita con la tradizionale parata ai Fori Imperiali. Claudio Baglioni ha interpretato l’inno nazionale, accompagnato dalla banda interforze della Difesa, di fronte alla tribuna presidenziale che ospitava, oltre al Presidente Mattarella, anche La Russa, Fontana, Meloni, i ministri e altre cariche dello Stato. Nonostante una pioggia torrenziale, la banda dei carabinieri ha dato inizio alla parata, che ha visto la partecipazione di personale militare e civile, tra cui 300 sindaci, corpi armati e non armati, bandiere, stendardi, bande e fanfare militari. La fanfara del quarto reggimento dei carabinieri a cavallo e il reggimento Corazzieri hanno concluso le celebrazioni.

Nel suo messaggio al Capo di Stato Maggiore della Difesa, Ammiraglio Giuseppe Cavo Dragone, il Presidente Mattarella ha sottolineato l’importanza della Costituzione italiana, definendola “saggia e lungimirante”. Ha evidenziato che la nascita della Repubblica è stata il risultato di una straordinaria rinascita seguita alla lotta di Liberazione, e ha richiamato la necessità di difendere quotidianamente indipendenza e libertà. Ha inoltre lodato il contributo delle Forze Armate alla causa della pace e della stabilità internazionale, in un periodo segnato da conflitti e tensioni globali.

La premier Meloni ha ricordato l’idea originaria di un’Europa forte grazie alla specificità degli stati nazionali, sottolineando la necessità di tornare a quei principi fondanti. Il ministro Crosetto ha elogiato il ruolo peculiare delle Forze Armate nella difesa della sicurezza nazionale e internazionale, ribadendo l’importanza di non ignorare le crisi globali che influenzano la vita quotidiana degli italiani.

Il presidente del Senato, Ignazio La Russa, ha celebrato il tricolore come simbolo di una nazione consapevole della propria storia e determinata a guardare al futuro, mentre il presidente della Camera, Lorenzo Fontana, ha ricordato le radici della Repubblica, nate dalla partecipazione attiva dei cittadini e dalla speranza post-bellica. Ha espresso riconoscenza a chi ha sacrificato la vita per la libertà e la democrazia, auspicando che il loro esempio sia un faro per le nuove generazioni.

La Festa della Repubblica ha offerto un momento di riflessione sui valori fondamentali della democrazia, della libertà e della sovranità nazionale, rendendo omaggio a chi ha dato la vita per questi ideali e continua a difenderli con dedizione.