Il Cinema ABC di Bari, celebre per la sua lunga storia nel mondo della cinematografia, sta per intraprendere un ambizioso progetto di recupero e valorizzazione del suo prezioso archivio storico. Finanziato con 154mila euro dal ministero della Cultura, dalla Regione Puglia e dal Centro di cultura cinematografica Abc, questo progetto mira a riportare alla luce circa 200 bobine di film, oltre 8.000 manifesti, una vasta collezione di volumi specializzati, sceneggiature originali di film, copioni teatrali, un’emeroteca, uno schedario filmografico dettagliato e molto altro ancora.
L’archivio, considerato storico dalla Cineteca dell’Abc, comprende anche attrezzature storiche come proiettori cinematografici per pellicole 35mm con impianto sonoro Dolby, avvolgifi lm, giuntatrici e altri accessori tecnici utilizzati per le proiezioni.
I primi interventi si concentreranno sulla sicurezza, catalogazione e conservazione dei materiali più urgenti, che saranno in seguito digitalizzati per facilitarne l’accesso e la fruizione. Questi interventi avverranno presso il Cineporto di Bari, grazie a un accordo con l’Apulia Film Commissione che ospiterà l’Archivio Storico dell’ABC per due anni.
Il progetto non si limita alla conservazione, ma prevede anche la valorizzazione attraverso eventi, proiezioni, convegni e la condivisione dei contenuti su piattaforme dedicate e nelle sale d’essai.
L’inaugurazione ufficiale di questo nuovo capitolo per il Cinema ABC avverrà giovedì 27 giugno alle 19.30 con un evento speciale aperto al pubblico. Durante la serata, verrà proiettato il primo film che andò in visione al Cinema ABC nel 1975, “Quant’è bello lu murire acciso” di Ennio Lorenzini, vincitore di prestigiosi premi cinematografici. Saranno inoltre mostrati dieci minuti restaurati del film del 1948 “Giovanna d’Arco”, diretto da Victor Fleming e interpretato da Ingrid Bergman. Una mostra con i manifesti restaurati completerà l’esperienza in sala.
Questo progetto rappresenta non solo un importante recupero storico e culturale per Bari e la Puglia, ma anche un’opportunità per il pubblico di riscoprire e apprezzare il ricco patrimonio cinematografico custodito dall’ABC.
