A Bari ha preso il via l’esame da avvocato per 297 aspiranti, un numero significativamente inferiore rispetto agli anni precedenti. Il distretto di Bari, che comprende anche i fori di Foggia e Trani, vedrà prevalere le donne tra i candidati, con 175 donne e 122 uomini pronti a cimentarsi nell’esame per ottenere l’abilitazione professionale.

L’evento, che si svolge presso uno dei padiglioni della Fiera del Levante, ha inizio con la prova scritta, in cui i giovani aspiranti avvocati dovranno dimostrare le loro conoscenze e competenze sul diritto sostanziale e processuale redigendo un atto. La correzione degli elaborati sarà affidata alla commissione di Catania, mentre i commissari baresi si occuperanno delle prove dei candidati provenienti da Salerno.

La prova scritta rappresenta una forma mista, combinando elementi dell’esame svolto durante l’emergenza Covid, basato solo sull’orale, e quello precedente al 2019, che prevedeva tre prove scritte. Coloro che supereranno questa fase affronteranno successivamente l’esame orale.

Oltre alla nuova formula dell’esame, un altro elemento di rilievo è il dato numerico. Questa prova potrebbe segnare un record al ribasso, con più di 1.400 candidati in meno rispetto a dieci anni fa. Nel 2013, il numero di partecipanti ammontava a 1.700, ma negli anni successivi è diminuito progressivamente, passando per i 929 nel 2019, i circa 700 nel 2021, i 618 nel 2022 e i 499 a gennaio 2023, fino ad arrivare ai soli 297 di quest’anno

Questi dati riflettono le preoccupazioni della categoria riguardo alla crescente sfiducia dei giovani avvocati nel mercato, soprattutto nel sud Italia, che potrebbe renderla sempre meno attraente. In molti casi, i professionisti emergenti optano per la via più sicura di un concorso pubblico, evidenziando le sfide che la professione legale sta affrontando nella regione.