Torna a Bari il Meeting del Volontariato, la kermesse organizzata dal Centro di Servizio al Volontariato San Nicola OdV che chiama a raccolta persone che operano nel mondo del terzo settore e la cittadinanza per discutere e affrontare temi fondanti la comunità.
La manifestazione, che gode del patrocinio di Regione Puglia, Comune di Bari, Rai, Ordine dei Giornalisti, Università degli Studi di Bari, Forum del Terzo Settore, CSVnet e fondazione Vincenzo Casillo, si terrà il 1°, 2 e 3 dicembre all’interno dello Spazio Murat e sulla Muraglia, nella città vecchia, dove si confronteranno professionisti ed esperti provenienti da tuta l’Italia sul valore dell’educazione nel corso di una manifestazione che prevede la partecipazione di circa 200 studenti.
L’iniziativa è stata presentata questa mattina, a Palazzo di Città, dalla presidente del CSVSN Rosa Franco, dal direttore del CSVSN Alessandro Cobianchi, dalla presidente della fondazione Casillo Cardenia Casillo e dalla responsabile della comunicazione della fondazione Casillo Marilù Ardillo, alla presenza del sindaco Antonio Decaro e dell’assessora al Welfare Francesca Bottalico.
“Desidero ringraziare il Centro di Servizio al Volontariato San Nicola non solo per l’organizzazione, come ogni anno, di questo momento di discussione collettivo, ma soprattutto per le attività preziose portate avanti per supportare la nostra comunità – ha esordito Antonio Decaro -. Questo, per noi amministratori della cosa pubblica, è molto rassicurante perché sappiamo di poter contare sulla professionalità e la sensibilità di professionisti che si occupano dei disagi delle persone più fragili, attraverso un modo di fare volontariato che con il passare del tempo è cresciuto e si è professionalizzato. Lo abbiamo visto chiaramente in momenti difficili, a tratti drammatici, come quelli vissuti durante la pandemia, ma ciò che ci inorgoglisce davvero è la vostra attenzione quotidiana alle situazioni più complesse, nei confronti di persone bisognose di assistenza, di cura, magari solo di una voce amica o di sentirsi parte di un progetto comune.
Non ci resta che aspettare il prossimo fine settimana per partecipare al meeting, che ha il merito, inoltre, di rendere più viva la nostra città e il nostro centro storico con una serie di eventi che attireranno tantissime persone anche da fuori città”.
“L’edizione di quest’anno – ha commentato Francesca Bottalico – ha un valore particolare in quanto, a partire dallo straordinario lavoro compiuto dal tessuto delle realtà territoriali, associative e di volontariato, rilancia in maniera forte una riflessione collettiva sul valore dell’educazione. Una responsabilità che riguarda tutti e tutte in ogni settore, investendo la famiglia, la scuola, la politica e i territori con un forte impegno sociale che deve essere caratterizzato da concrete azioni quotidiane.
In un momento storico come questo, impregnato di violenza, conflitti, isolamento e rabbia, diventa necessario e urgente rimettere al centro le persone, le relazioni, l’ascolto e la comunità intera in un’ottica di comunità educante. Ecco, il Meeting del Volontariato offre a tutti noi questa grande opportunità attraverso l’organizzazione di incontri molto interessanti, il confronto tra esperienze differenti e una riflessione generale sui valori che muovono il mondo del volontariato”.
“La direzione da seguire è quella del bisogno del nostro territorio, dei nostri concittadini – ha dichiarato Rosa Franco -. Abbiamo condiviso il tema con l’amministrazione guardando quello che è emerso in questo anno di lavoro e in base alle richieste che ci sono pervenute, ridare dignità umana a tutti, in qualsiasi situazione ciascuno si trovi. I recenti fatti di cronaca non sono che la punta dell’iceberg: abbiamo bisogno di capire cosa vuol dire stare in una relazione in cui due persone si mettono sulla stessa lunghezza d’onda e lo faremo con dialoghi in cui metteremo a fuoco esperienze quotidiane”.
“Ringrazio il Centro di Servizio al Volontariato San Nicola. La fondazione – ha evidenziato Marilù Ardillo – ha come chiara mission il lavoro sui giovani, dunque questo coinvolgimento ci consente di intercettare bisogni e talenti che metteremo a servizio della cura dell’altro”.
“Non affronteremo questioni che riguardano il tempo corrente – ha dichiarato Alessandro Cobianchi – sperando di risolverle nel tempo corrente. L’educazione, a differenza dell’istruzione e della formazione, ha questa caratteristica: ha tempi lunghi e quindi ragiona con la società su una semina e ha il pregio di essere qualcosa che non si può fare da soli. Nessuno si può educare da solo, ci si educa almeno in due. Il senso di una relazione è tutto questo”.
Il tema scelto per la quindicesima edizione, “Meta. In cammino per una società educante”, pone quindi al centro l’educazione come viaggio e destinazione di ogni essere umano, per cui il termine meta viene inteso nella sua accezione più comune di “scopo” ma anche di “trasformazione”: educazione come fattore essenziale di emancipazione e crescita dell’individuo e della comunità ed elemento necessario per rafforzare le pratiche di convivenza, un elemento imprescindibile dell’agire del volontariato.
Il Centro di Servizio al Volontariato San Nicola OdV ha scelto di sviluppare, durante la tre giorni, una serie di dialoghi volti allo sviluppo del pensiero critico e originale su un tema centrale nel dibattito attuale.
Anche quest’anno saranno tante le realtà partecipanti, grazie alla presenza di 86 associazioni che occuperanno le casette bianche del volontariato allestite su via Venezia: ciascuna offrirà l’occasione per far conoscere la propria attività rivolta alla cura del prossimo.
Tanti gli argomenti attorno ai quali si svilupperanno incontri e dialoghi: dalla lettura della società moderna attraverso il racconto social alla formazione di una nuova coscienza collettiva per lo sviluppo di una comunità non violenta, dall’analisi degli attuali conflitti in atto all’importanza delle relazioni umane, dalla lotta alla violenza di genere alla costruzione di luoghi nelle periferie umane.
Il pubblico potrà anche assistere alla mostra “Cinema e Volontariato”, che prevede l’esposizione di lavori originali realizzati dagli studenti dell’IISS G. Marconi – M. Hack di Bari nell’ambito del progetto “Generi Culturali”, curato dal CSV San Nicola: ogni opera rappresenta il frutto di un percorso portato avanti nell’ultimo anno durante il quale gli studenti, assistiti da professionisti del settore, si sono cimentati nell’apprendimento delle regole di una buona comunicazione sociale attraverso l’utilizzo di immagini cinematografiche. Così, ispirandosi a storiche locandine di film campioni d’incasso, studenti hanno creato delle opere originali dedicate agli ambiti in cui opera il volontariato.
Non mancheranno momenti dedicati alla musica e agli spettacoli, animati dalla musica vintage-retrò di dj Misspia. Tra i protagonisti anche Daniela Baldassarra, attivista, scrittrice e drammaturga, che terrà invece un dialogo-spettacolo sulla lotta alla violenza di genere, i Radicanto che porteranno sul palco la loro musica folk contaminata dalla canzone d’autore e i Maltesi, musicisti che eseguono le canzoni dell’indimenticabile Fabrizio De André.