“L’avvincente querelle della realizzazione dell’Ospedale di Monopoli-Fasano si arricchisce di ulteriori elementi che rendono la data di consegna lavori un miraggio in divenire anziché un fatto certo. Un altro cantiere per il quale la data di consegna dei lavori è una speranza“. Così si è espresso con grande amarezza il consigliere regionale di Fratelli d’Italia, Michele Picaro, al termine della Prima Commissione svoltasi questa mattina, 20 febbraio, al Palazzo regionale di Bari.

“Apprendiamo che, da un lato, c’è un cronoprogramma il cui fine lavori è previsto il 24 luglio 2023; dall’altro lato, l’appaltatore ha chiesto attraverso una riserva altri 100 giorni di proroga – ha affermato Picaro -. Tre mesi in più che non sarebbero però stati inseriti nel cronoprogramma del 2 febbraio 2023, pur essendo stati richiesti prima di quella data. A ciò si aggiunge un’altra grave problematica legata all’acquisto di arredi e attrezzature il cui cronoprogramma è saltato. Servivano 80 milioni di euro e, in tal senso, era stato assicurato che su tale aspetto l’Asl avrebbe fatto la sua parte salvo poi non provvedere affatto e costringere oggi la Regione Puglia a reperire i fondi che occorrono”.

“Insomma – ha concluso il consigliere di minoranza – anche per l’Ospedale di Monopoli Fasano si prospetta la stessa sorte dell’erigendo San Cataldo di Taranto. Fine lavori mai per cantieri infiniti che costeranno alle tasche dei pugliesi ben più di quanto previsto. Che poi è il modello di mala gestione della sanità pugliese governata da Emiliano”.