I Medici di famiglia scendono in piazza per protestare per la grave situazione di disagio creata dalla nuova manovra di bilancio del Governo Italiano, orari di lavoro insostenibili e costi troppo elevati. Al momento non c’è nessun sostegno alla categoria che è pronta alla mobilitazione, infatti il segretario generale della Federazione italiana medici di medicina generale (Fimmg), Silvestro Scotti, ha annunciato la convocazione del Consiglio nazionale domenica prossima a Bari.

“Il Consiglio nazionale – si legge in una nota – sarà l’occasione per portare la solidarietà di Fimmg nazionale alla segreteria regionale della Puglia, pronta a deliberare la mobilitazione della categoria e a individuare le iniziative di lotta sindacale, ma che si prefigura anche come il primo passo verso un’azione di livello nazionale”.

Sempre Scotti ha dichiarato: “È francamente inaccettabile la totale assenza di misure di sostegno per la categoria dei medici di medicina generale e la completa mancanza, nella nuova Legge di Bilancio, di capitoli di spesa dedicati al potenziamento di un’assistenza di prossimità e dei contratti dei convenzionati. Si continua a commettere lo stesso errore di puntare sulle strutture, senza comprendere che sono i professionisti che le animano a dare attuazione concreta all’articolo 32 della Costituzione. Rispetto alle altre categorie di professionisti che adeguano le tariffe ai costi sostenuti, il nostro è un servizio pubblico regolamentato da una convenzione con il Servizio sanitario nazionale. Abbiamo i redditi fermi a 4 anni fa, ma i costi sono aggiornatissimi. Eppure, il problema viene del tutto ignorato. Noi siamo imprese etiche, sociali, di utilità pubblica che non producono margini”.