Inammissibili i ricorsi presentati dalla Procura di Bari in merito all’interdizione dei dirigenti del Policlinico nell’ambito dell’indagine sui presunti decessi causati dalla legionella. Lo ha deciso la Corte di Cassazione.

Il procuratore aggiunti Alessio Coccioli e la sostituta Grazie Errede avevano impugnato la decisione del Tribunale del Riesame che aveva annullato l’interdittiva disposta a dicembre 2020 nei confronti di Giovanni Migliore, direttore generale del Policlinico, Matilde Carlucci, ex direttrice sanitaria, e del direttore dell’Area tecnica Claudio Forte.

Nel frattempo sulla vicenda è in orso un incidente probatorio in merito alla connessione tra i decessi di quattro pazienti e la legionella. L’inchiesta dei Nas portò al sequestro dei padiglioni Asclepios e Chini e alla interdizione dei tre indagati per omissione di atti d’ufficio.