A differenza di quanti in molti avevano ipotizzato alla vigilia, la Puglia è stata confermata ancora una volta zona gialla. Lunedì 8 marzo quindi nessuna retrocessione al colore arancione, ma lo scenario attuale preoccupa la Regione.

L’andamento della curva epidemiologica in Puglia non è infatti ben augurante. I casi sono aumentati, tanto da parlare “ufficiosamente” di terza ondata, così come i ricoveri in terapia intensiva, con tanto di calo dell’età media dei pazienti.

A preoccupare però è soprattutto la situazione che si registra nelle province di Bari e Taranto. C’è infatti la possibilità che entrambe possano retrocedere alla zona arancione.

La scelta di confermare la Regione Puglia in zona gialla deriva dal monitoraggio dell’Iss, che però fa riferimento ad un quadro epidemiologico di una settimana fa. Il dilagare della variante inglese terrorizza tutti, anche perché la nostra regione rientra tra i 9 territori che hanno “un’alta probabilità di progressione a rischio alto nelle prossime settimane”, seppur l’indice RT al momento è 0.93.

Ieri c’è stato un confronto tra il governatore della Puglia, Michele Emiliano, l’assessore alla Salute, Pierluigi Lopalco, e il capo dipartimento Salute, Vito Montanaro. La Regione chiederà al Governo di trasformare, almeno Bari e Taranto, in zone arancioni, la decisione verrà presa entro oggi.