In giornata sono stati valutati i primi risultati della ricognizione effettuata sui mancati introiti degli oneri condominiali delle case di proprietà del Comune di Bari grazie alle 248 diffide inoltrate dagli uffici della ripartizione Patrimonio in poco più di dieci mesi. Per 150 di queste diffide sono stati già sottoscritti i piani di rientro per un importo totale di circa 90mila euro, 50mila dei quali sono già rientrati. Risultano inoltre diminuite le somme anticipate dall’ente comunale per le utenze generali e le manutenzioni: si passa infatti da 520mila a circa 400mila euro, somma in continuo decremento.

«Devo ringraziare il direttore di ripartizione, la dott.ssa Nardulli, e tutti i dipendenti degli uffici comunali che in questi mesi stanno lavorando instancabilmente per garantire il recupero delle somme dovute al Comune per l’edilizia residenziale pubblica – dice l’assessore al Patrimonio, Vincenzo Brandi – questa attività di ricognizione e le dovute contestazioni ci permetteranno di recuperare i fondi dovuti al Comune per poi reinvestirli in favore degli stessi cittadini. Il nostro obiettivo è quello di recuperare almeno l’80% delle somme indicate per il 2013 e mai riscosse».

«È nostra intenzione attivare ogni forma di recupero con le necessarie e dovute differenze a seconda della fascia di reddito in cui le singole famiglie rientrano – prosegue Brandi – non si può più consentire a chi ha un reddito che glielo consente di continuare a non pagare gli oneri dovuti per gli alloggi popolari. È una mancanza di rispetto nei confronti di tutti quei cittadini che vivono una condizione di forte disagio economico.  In questo senso, l’attività in corso mira anche ad accertare la permanenza dei requisiti di assegnazione degli alloggi di ERP».

Contestualmente la ripartizione Patrimonio sta procedendo, in collaborazione con Arca Puglia, alla ricognizione dei canoni di locazione elevando contestazioni ed attivando le dovute procedure di recupero.

«Il lavoro che stiamo svolgendo con le altre istituzioni, Arca Puglia e Regione Puglia, e con le associazioni e i sindacati degli inquilini è assolutamente indispensabile per raggiungere i risultati che ci siamo prefissati – conclude Brandi – sono sicuro che anche coinvolgendo i cittadini e sensibilizzandoli su questi temi potremo fare di più e meglio. Nelle prossime settimane, insieme a tutti i soggetti interessati, avvieremo il lavoro di definizione delle procedure relative alla morosità incolpevole, al contributo alloggiativo e alla definizione del canone concordato».