La Bottega-Café della legalità e dei diritti, con il sostegno della Regione Puglia, del Dipartimento Dipendenze Patologiche, del Comune di Bari e di Fondazione con il Sud “Finis Terrae”, in collaborazione con importanti enti no profit quali Libera Terra, Emergency, Unicef, Made in Carcere, prevede l’inserimento lavorativo di persone svantaggiate; sarà possibile degustare, sul modello degli “apericena”, prodotti enogastronomici provenienti “anche” da terre confiscate alla mafia, a cui sarà associata la vendita di prodotti/gadget solidali.

Artes Café, tuttavia, non sarà solo un luogo dove deliziare il palato con piatti tipici della tradizione pugliese, ma un punto di incontro, una fucina di idee, arte e cultura; una goccia d’acqua nell’oceano dell’ingiustizia, un faro della legalità nella lotta alle mafie.

Saranno organizzate conferenze, presentazioni, concerti musicali, piccole mostre d’arte: la cultura al servizio della denuncia, la cultura a illuminare il buio della paura e dell’omertà.

Perché cambiare la nostra amata terra si può, grazie alla consapevolezza, al confronto nella sfida comune dell’abbattimento del muro del silenzio. Laddove c’è conoscenza, la mafia non può attecchire, perché le ragioni della violenza, dell’iniquità e dell’ingiustizia nascono nel buio dell’incertezza, della sofferenza, della mancanza di consapevolezza; è così che come un cancro violento devasta poi le cellule vive della società inquinando tutto, distruggendo tutto in un’esilarante escalation verso il basso, verso il male.

La Cooperativa Sociale C.A.P.S., portando un pezzo del progetto “Io non Dipendo”, si occuperà invece della formazione del personale impiegato, per sensibilizzare l’utenza (soprattutto i giovani tra i 20 e 40 anni) al saper bere con moderazione, a comprendere la differenza tra uso e abuso, a conoscere l’importanza delle gradazioni alcoliche e dei rischi connessi derivanti da un mix scorretto.