La signora Calabrò ha due figli, di 35 e 36 anni, entrambi disoccupati e un marito invalido. A casa le hanno staccato l’acqua dal 4 dicembre e hanno un guadagno di 300 euro al mese e dopo 36 anni, sta pensando di chiudere l’attività.
“Stanno tentando di toglierci anche la dignità, ma io venderò cara la pelle – dichiara la signora Calabrò – non mi ammazzerò ma resterò forte per la mia famiglia e la mia impresa”.

La signora è andata a chiedere un piccolo prestito presso un istituto di credito, che non sarebbe servito per salvare il negozio, ma per poter vivere, ma le è stato negato.

“Siamo disperati. Non sappiamo che cosa fare” è il suo ultimo commento.

28 gennaio 2013

Pasquale Amoruso