Michea, intervistato telefonicamente,  ha sottolineato di aver ‹‹parlato ieri con Marco››, che di cognome fa Emiliano e che funge da “mediatore” nella questione, il quale ha confermato il passo avanti compiuto dalla commissione.

‹‹Il testo segue praticamente quelle che sono state le nostre proposte››, ha evidenziato il segretario Sinagi che, alla domanda se la situazione si stia risolvendo, risponde:

‹‹Questo dovrebbe far superare i problemi che abbiamo, quelli che il regolamento ci ha posto. Confidiamo su Marco Emiliano, sulla sua disponibilità così come su quella degli altri componenti della commissione perché loro hanno recepito le osservazioni che abbiamo fatto nel merito e hanno condiviso le proposte››.

Ma quali problemi presentava l’ormai famigerato regolamento, che integrava un protocollo d’intesa tra Comune e sovrintendenza ai beni culturali relativo a nuove regole per i giornalai?

‹‹Innanzitutto, c’era una norma che praticamente avrebbe impedito la collocazione sui marciapiedi delle edicole e interessava tutte le rivendite, anche quelle attualmente collocate sui marciapiedi – sottolinea Michea , che aggiunge – il secondo problema riguardava i limiti di superficie. Il regolamento poneva un limite di 15 metri quadrati. Abbiamo elevato questo limite a 25 metri quadrati››.

‹‹Il problema interessava quasi 100 rivendite e bisogna tener presente inoltre che non era relativo solamente a chi vende i giornali sul suolo pubblico ma anche alle altre attività commerciali che sono sul suolo pubblico – rileva infine il segretario generale del Sinagi Cgil – Quindi interessava tutti, non sappiamo neanche quanti, oltre i nostri numeri. Per quanto riguarda il problema della superficie questo interessava, per quanto ci riguarda, 15 o 16 rivendite››.

29 novembre 2012

Angelo Fischetti