In genere, per quanto riguarda il traffico, Bari è il Far West: tra doppia fila selvaggia, assalti alla precedenza e frecce che fanno le indiane, ognuno fa un po’ il cavolo che gli pare. Ma dalle 13 alle 15 circa, più o meno all’ora della siesta, le strade di Bari diventano terra di nessuno. L’orario coincide, più o meno, col cambio di turno di vigili urbani, polizia, forze dell’ordine in genere. In quel lasso di tempo pochi “sceriffi” battono le vie e molti “rinnegati” sfidano la legge della strada e della sosta.

Sono diverse le tipologie dei furbetti della strada che battono l’asfalto in città. C’è il giocatore d’azzardo, il pigro coscienzioso, quello delle quattro frecce, il tipo che: “La Smart la metto dove voglio”, tutti fenomeni che non solo violano il codice ma creano anche intralcio per la circolazione pedonale e, soprattutto, per le carrozzelle e per chi ha problemi di deambulazione, come già abbiamo mostrato. Noi abbiamo fatto un giro per la città per tirare le orecchie a questi fenomeni,