In una sala consiliare di Palazzo di Città assiepata in ogni ordine di posto, il sindaco Michele Emiliano ha voluto ringraziare pubblicamente Antonucci per la «volontà e sfrontatezza con cui ha raccontato la storia del Bari calcio e della città, nei momenti di esaltazione ma anche in quelli in cui non andava tutto bene».

«Ringrazio tutti coloro che sono nell’aula Consigliare, amici e figure istituzionali per aver ripercorso le tappe della mia vita – commenta con un pizzico d’emozione Gianni Antonucci –  spero di poter continuare a fare quello che mi piace maggiormente, una passione che nel tempo è diventata utile a tutti».

Nel corso della sua lunga carriera, l’esperto sportivo ma anche figura di rilievo al Ministero delle Finanze ha scritto e pubblicato la lunga storia del Bari calcio a cominciare dal primo volume del 1977: “Bari si, Bari no”. Per continuare, poi, con “Il Bari dei Matarrese”, “La serie A”, “Gli ottant’anni dei biancorossi”, “Il Bari e il Mondiale”, “L’anno del gambero per il Bari”, “La lunga storia dei novant’anni”, “Bari ed il Bari in un secolo”, con l’ultimo “30 volte e 1000 partite in A”.

Alla cerimonia di consegna hanno presieduto il presidente della Provincia di Bari Schittulli, il rettore dell’Università degli Studi “Aldo Moro” di Bari Corrado Petrocelli, il direttore responsabile della Gazzetta del Mezzogiorno De Tomaso, il presidente della Banca Popolare di Bari Iacobini e il giornalista Lino Patruno. Presenti tra gli ospiti in sala anche il dg del Bari calcio Garzelli e un gruppo di ultras Bari che ha consegnato una targa di ringraziamento.

Assenza significativa, invece, da parte del presidente del Bari, Vincenzo Matarrese.

 

Daniele Leuzzi