Nella giornata di ieri, 17 aprile, la Regione Puglia ha approvato le prime misure per il contenimento della spesa per farmaci, dispositivi medici e gas medicali. La decisione è scaturita dal resoconto dello scorso anno e del ‘buco’ da 450 milioni di euro del 2022 nella Sanità.

Le misure di contenimento sono state approvate positivamente anche da parte dei Ministeri affiancati, oltre che dall’Aifa, in seguito alla verifica degli adempimenti Lea e del Piano operativo.

Dopo lo sforamento del 2022 della spesa farmaceutica di 7,3 milioni di euro, per il 2023 la giunta ha stabilito gli obiettivi budget per singola Asl per determinare, oltre a rispettare il limite di spesa assegnato alla singola azienda, anche un’ulteriore riduzione di spesa pari a 47,5 milioni di euro su scala regionale sotto il tetto.

Provvedimenti indispensabili, urgenti e tassativi, come afferma l’assessore alla Sanità Rocco Palese, affinché vengano ridotti nel 2023 tre consistenti aggregati di spesa, e auspicando un aiuto da parte del governo nazionale per integrare il fondo sanitario nazionale e coprire così le maggiori spese sostenute dalle Regioni, rimborsare quelle sostenute per il covid e prevedendo dei finanziamenti specifici per l’incremento dei costi energetici, dei contratti di lavoro e dell’inflazione.