Le accuse sono di violenza privata, lesioni personali con l’aggravante della discriminazione razziale. Gli aggressori, tutti tra i 22 e i 28 anni sono tutti di Triggiano sono stati arrestati e ora si trovano agli arresti domiciliari. L’aggressione sarebbe avvenuta nello stesso centro d’accoglienza dove soggiornano gli immigrati e si sarebbe svolta con l’ausilio di spranghe e cavi d’acciaio. Nella violenza cieca sarebbe stata coinvolta anche un’educatrice. La denuncia ai carabinieri riferisce anche di insulti a sfondo razzista che il trio incriminato avrebbe indirizzato alle vittime prima di fuggire a gambe levate.
La fuga è durata poco. Grazie ad un fedele identikit fornito dagli aggrediti, i carabinieri sono riusciti a risalire ai colpevoli. Le perquisizioni delle forze dell’ordine hanno altresì rilevato le stesse armi utilizzate a scopo di aggressione.
Reazioni di sgomento e condanna in tutta Italia.
Bruna Giorgio