È ancora il contenzioso inerente i rapporti di lavoro a tempo determinato dal 2007 al 2010 a tenere banco al Consigli di Indirizzo della Fondazione Petruzzelli, tenutosi oggi. Inutile perdere tempo. Il sovrintendente Biscardi, riconosciuto l’inevitabile soccombere in tutti i giudizi di lavoro in cui è convenuta, ha proposito di non attendere gli esiti e di riconoscere per via stragiudiziale la fondatezza della domanda di nullità, quindi di assumere tutti i lavoratori interessati.

Lo scopo è quello di avviare al più presto le procedure di consultazione sindacale che apriranno la strada alle selezioni per un licenziamento collettivo, unica speranza per la Fondazione Petruzzelli di non venir schiacciata dalle vertenze.

In caso di eccedenza di personale, infatti, secondo la legge, il datore di lavoro che intenda procedere al licenziamento dei lavoratori in esubero deve avviare una procedura di consultazione sindacale informando le organizzazioni interlocutrici “Dei motivi che determinano la situazione di eccedenza; dei motivi tecnici, organizzativi o produttivi, per i quali si ritiene di non poter adottare misure idonee a porre rimedio alla predetta situazione ed evitare, in tutto o in parte, il licenziamento collettivo; del numero, della collocazione aziendale e dei profili professionali del personale eccedente nonché del personale abitualmente impiegato; dei tempi di attuazione del programma di riduzione del personale; delle eventuali misure programmate per fronteggiare le conseguenze sul piano sociale della attuazione del programma medesimo”(art. 4, co. 3, l. n. 223/1991).

Il sovrintendente Biscardi ha poi informato il Consiglio di indirizzo che in questi giorni ha già avuto contatti con le massime rappresentanze istituzionali dei soci pubblici della Fondazione Petruzzelli, che sono costantemente informati dell’evolversi della situazione.
Gli uffici amministrativi sono in queste ore impegnati nella quantificazione dell’eventuale costo della procedura di licenziamento del personale in esubero.

Tale costo, come sottolineato dal Presidente Carofiglio e dallo stesso Consiglio di Indirizzo, dovrà trovare copertura prima dell’avvio della procedura. Su tale percorso il sovrintendente ha già ottenuto la disponibilità da parte della Regione Puglia, che sta monitorando la vicenda con il massimo grado di attenzione.

Nei prossimi giorni è previsto un incontro con il Sindaco di Bari, nonché della Città Metropolitana, Antonio Decaro, al fine di trovare la massima convergenza istituzionale territoriale. Il sovrintendente nel più breve tempo possibile provvederà ad aggiornare sull’iter procedimentale il Ministero dei Beni e Attività Culturali.