Denuncia un tentativo di aggressione ma sarebbe stato ignorato e aggredito verbalmente da due agenti della Polizia Locale. A raccontare l’assurda vicenda è Marco, un 20enne che ha un’attività a Barivecchia. Oltre al spiacevole episodio, dal suo racconto traspare tutto il sentimento di abbandono di chi prova a realizzare qualcosa di buono ma deve lottare non solo con difficoltà oggettive ma anche con chi, in teoria, dovrebbe aiutarti.

“Ho visto tre ragazzi che in via Vallisa stavano per alzare le mani a un 20enne – racconta Marco – così ho allertato i vigili urbani nel gabbiotto più vicino”. La risposta, però, non è stata delle migliori: “Mi hanno detto di chiamare il 113 o la centrale operativa – spiega il ragazzo – aa non rispondeva nessuno. Così vista la mia insistenza uno dei due mi ha detto che era arrivato l’orario di smontare e doveva andare a casa”.

Marco, però, non si è dato per vinto e ha cercato di parlare direttamente col sindaco Antonio Decaro per raccontare quello che gli è successo. Ma a Palazzo di città ha avuto un’altra sorpresa: “Al Comune ho incontrato di nuovo i due vigili in questione. Uno di loro mi ha ancora aggredito verbalmente e solo la presenza fuori di un maggiore della Polizia Locale lo ha fermato”.

Una vicenda che più che rabbia lascia soprattutto l’amaro in bocca: “Mi sono sentito indifeso sia come ragazzo sia come cittadino – conclude Marco – se non veniamo difesi da chi ci deve difendere in che città viviamo? A me dispiace perché ho tanti clienti vigili e sono persone corrette. Io ho fatto solo il mio dovere”.

Nell’intervista non si vuole dare addosso a un’intera categoria, ma è un dovere sottolineare isolati comportamenti inadeguati tenuti da chi indossa una divisa. Siamo certi che il comandante della Polizia Locale vorrà fare chiarezza così come il Sindaco accetterà di incontrare il giovane Marco.