I soliti predatori maledetti sostengono che Bari sia una chiavica in fatto di qualità ambientale. Grin, il capo della tribù del rimmato d’oro, l’ha piazzata all’84mo posto di una classifica costruita da un chiromante malvagio della foresta degli ingombranti. L’ennesimo tentativo delle forze del male di impadronirsi dell’orecchietta magica, con il potere di assegnare la forza di mille uomini a chi la mangia con le cime di rape e l’olio sfritto davanti alla Basilica di San Nicola. Ma in un giorno di polveri sottili, Indiana Jones e la sua nuova arma, il PM10 semi automatico, riesce a eliminare i predatori dalla rotatatoria di via Caldarola, a Bari, dove il sequel dei predatori dell’arca perduta è ambientato.

È la trama del nuovo film di Hardison Ford, che si preannuncia già campione d’incassi, prodotto con il contributo della #Bariperbene Film Uncommission. Recentemente aperta al traffico, la rotatoria al quartiere Japigia di Bari, non poteva non attirare l’attenzione dei baresi, rimasti allo stesso tempo colpiti dalla fontana sistemata in una rotatoria alla zona industriale.

Il set è pronto, ci siamo andati per sollecitare all’amministrazione a sistemare tutto prima dell’inizio delle riprese, ma soprattutto prima che le forze del male possano impossessarsi della città.