In questa storia ci sono le leggi (sulle quali per il momento soprassediamo), vecchi privilegi e un’ingiusta attribuzione dei premi di produttività ai dipendenti comunali. Succede, come previsto dalle norme ci dicono, che chi lavori part time abbia il premio pieno, ma soprattutto che riceva l’aumento in busta paga anche quanti notoriamente non producono. Sì, perché diciamocela tutta, in ogni Comune persino gli utenti sanno dare nome e cognone a stakanovisti e fannulloni.

Meglio del Sindaco, che è stato a lungo vicesindaco e consigliere comunale, poi, nessuno lo sa. Abbiamo fatto un “blitz” nella sede del Comune di Adelfia, scoprendo che il premio di produttività – come ci confermano gli stessi dipendenti – viene conferito non per la reale produzione, ma tenendo conto dei titoli di studio e dell’anzianità di servizio. Proprio così, tanto da aver creato non pochi imbarazzi soprattutto al segretario comunale, che si è impegnato a controllare, invitando chi si sente penalizzato a reclamare formalmente.

Non sappiamo se a questo assurdo modo di premiare i dipendenti pubblici, fannulloni compresi, possa essere messo un freno già da quest’anno. Di sicuro, a sentire le parole del primo cittadino, Giuseppe Cosola, dal prossimo anno la musica sarà completamente diversa.