Ore decisive per il futuro dell’Autorità Portuale di Bari e Brindisi. Il presidente sarà scelto dopo un braccio di ferro tra il Governo e la Regione Puglia. Sulla agendine del ministro Delrio e del presidente Emiliano i nominativi non combaciano In quasi due anni di inchiesta giornalistica sullo stato di degrado del Porto di Bari, abbiamo denunciato situazioni al limite della decenza e incrociato nomi di persone alle quali quel degrado è ascrivibile, a vario titolo e con diversi livelli di responsabilità.

Tra i papabili a ricoprire il ruolo di presidente ci sono, per esempio, anche l’ex segretario generale dell’autorità barese, Mario Sommariva e il suo successore ad interim, Mario Mega. Da non credere come si possa ignorare lo stato di abbandono in cui versano le infrastrutture portuali, anche grazie al fatto che non si è riusciti ad approntare neppure un progetto cantierabile per sfruttare anche solo uno degli 86 milioni di euro, persi per manifesta incapacità.

Il video che vi mostriamo in esclusiva è del 10 settembre scorso da un passeggero che pensava di poter trovare riparo nella struttura. La dice lunga sul peché alla guida del Porto di Bari ci vuole una persona competente, con tutti i requisiti a posto. E quando parliamo di requisiti non ci riferiamo ad apparentamenti lobbistici o politici. Vogliamo proprio dire competenza, nella sua naturale accezione, con esperienza nel settore, oltre alla capacità di avere una visione globale, che consenta al Porto di Bari di riaffermarsi a livello europeo. Il massimo della vita non è far partire da Bari una crociera attorno alle isole greche, ma portare nello scalo pugliese nuovi operatori, magari progettando opere infrastrutturali degne dei migliori porti del Vecchio Continente.

Come si vede nel video, invece, dobbiamo accontentarci della Stazione dei traghetti allagata, con la pioggia che sfonda il soffitto e finisce sul pavimento manco fosse una cascata naurale. Non stiamo parlando di qualche goccia, ma del segnale inequivocabile che in quel quel posto manutenzioni se ne fanno poche. Trovate il coraggio di voltare pagina, di non farvi condizionare dalle lotte interne al PD o dalla riconoscenza che dovete a questo o quel grande elettore. Il prossimo presidente dell’Autorità Portuale di Bari e Brindisi, sceglietelo capace, spinti dall’amore per la nostra regione, consci che senza un rilancio serio, il Porto di Bari è destinato a soccombere in maniera definitiva, sotto la pioggia battente e gli interessi di pochi.