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Dopo aver conquistato la vetta della Serie B col roboante 6-2 al Brescia, ora tutta Bari sogna mentre la famiglia De Laurentiis si gode, col Napoli in testa alla A, la soddisfazione di primeggiare in entrambe le categorie. I ragazzi di mister Mignani affronteranno il Venezia sabato 8 ottobre alle 14 in trasferta al Penzo, match valido per l’ottava giornata di Serie BKT 22/23.

In 5mila a Venezia

Per dare l’idea dell’entusiasmo che si respira a Bari, basta dire che sabato, per la trasferta di Venezia, saranno quasi 1500 i tifosi pugliesi al seguito sui 5.000 paganti, un esodo per provare a spingere ancora più in alto la squadra di Mignani, magari tentare la fuga e distanziare Reggina e Brescia, in vetta con loro. Così, per una partita cruciale si affronteranno gli 815 chilometri che separano Bari da Venezia, per una partita che non si annuncia semplice, visto che i lagunari sono reduci dalla clamorosa vittoria di Cagliari, un 1-4 dettato soprattutto dai 2 gol (e 1 assist) dell’asso russo Denis Cheryshev, entrato all’ora di gioco ribaltando la partita.

Come arriva al match l’SSC Bari

Il Bari di Mignani, non va dimenticato, è l’unica squadra della B che non ha ancora perso. Ha il miglior attacco del campionato con 16 gol grazie alla miglior coppia di punte, Cheddira (7 gol, capocannoniere della B, 12 stagionali mettendoci i 5 in Coppa Italia) e l’infinito Antenucci (4 reti) che a 38 anni non smette di stupire, così come Di Cesare nel cuore della difesa che di anni ne ha 39. Meritano una citazione anche il portiere Caprile, il miglior 2001 nel suo ruolo, fresco di esordio nell’Under 21; contro il Brescia ha fatto il suo debutto dall’inizio il terzino franco-algerino Dorval, 21 anni, pescato in estate in Serie D, al Cerignola, un assist è suo nel trionfo sul Brescia; la mediana Maita-Maiello-Folorunsho è una delle più efficaci della B perché tutti e tre interpretano al meglio le due fasi con Folorunsho (già 3 gol e 1 assist) che sembra aver fatto il definitivo salto di qualità.

E sulla trequarti Bellomo, tornato a casa dopo aver girato tutto lo Stivale, giocando per la sua gente dà qualcosa in più. Insomma, questo Bari, che in estate non partiva in prima fila nella lotta per la A, in realtà dimostra di avere tutte le carte in regola per provare a riconquistare la massima categoria, che Bari salutò nel 2011. Anche perché in casa, la spinta del San Nicola è la più forte. La partita interna col Palermo resta quella col maggior numero di spettatori in questo campionato (35.377) e i pugliesi hanno la miglior media di presenze di questa B: 25.805, davanti a Genoa (23.551) e Palermo (21.092).