Fonte Facebook "Giosè Monno"

All’età di 36 anni e dopo essersi svincolato dal Genoa, Andrea Masiello riparte dalla Serie B firmando per il SudTirol. Il difensore di Viareggio ha ancora un conto in sospeso con i tifosi del Bari, dopo lo scandalo calcioscommesse nel quale fu stato coinvolto da assoluto protagonista ormai oltre un decennio fa: Masiello fu accusato di aver manipolato cinque partite tra il 2010 e il 2011, quando militava proprio nel Bari, ai fini di un tornaconto personale in denaro. Le partite interessate sono quelle con Genoa, Udinese, Cesena, Bologna e, la più rimembrata, quella con il Lecce.

Era il 15 maggio 2011, quando Andrea Masiello, al minuto 80′ del derby pugliese, deviò volontariamente il tiro dell’attaccante giallorosso Jeda nella propria rete, segnando l’autogol che permise ai salentini di conquistare la salvezza in campionato. Nei mesi seguenti, a seguito delle indagini del caso, Masiello venne squalificato per 2 anni e 5 mesi e tornò in campo soltanto l’8 febbraio 2015 indossando la maglia dell’Atalanta, che lo portò ad esordire e giocare anche in Europa League e Champions League.

Con il suo prossimo passaggio al SudTirol, il 12 novembre Masiello potrebbe tornare al San Nicola, nello stadio in cui ha realizzato quell’autogol che ha segnato una triste pagina dello sport italiano. I tifosi del Bari lo attendono ansiosi da oltre dieci anni per una “resa dei conti”, con l’augurio che non si oltrepassi alcun limite della legalità e che i tifosi si facciano sentire soltanto tramite la propria voce dagli spalti.