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A pochi giorni dall’inizio del campionato, il Bari è ancora alla ricerca di un nuovo centravanti che possa affiancare Antenucci: il primo nome sulla lista è quello di Christian Gytkjær, attaccante danese del Monza al quale il ds Polito ha offerto un contratto biennale. L’amministratore delegato del club lombardo, Adriano Galliani, ha chiuso però le porte alla cessione del proprio numero 9, affermando che Gytkjær non è sul mercato.

Quella del Senatore della Repubblica, nonché ex dirigente del Milan, potrebbe essere soltanto un’astuta mossa per alzare il prezzo del cartellino del proprio giocatore, in modo da poter chiedere un corrispettivo in denaro maggiore al club di Luigi De Laurentiis. Ci sarà da capire nei prossimi giorni se Galliani stia solo bluffando o se il ds Polito sarà davvero costretto a virare su nuovi nomi per l’attacco, ma ad oggi la sensazione è che ad affiancare il numero 7 biancorosso all’esordio in campionato a Parma ci sarà proprio l’ex crociato Walid Cheddira, autore di una doppietta nel match di Coppa Italia contro il Padova vinto per 3-0 dai Galletti.

Non solo la rogna dell’attaccante incombe sul mercato del Bari, poiché pare che un’importante pedina della scacchiera di mister Mignani potrebbe lasciare il capoluogo pugliese: si tratta di Andrea D’Errico, uno dei protagonisti assoluti della promozione della scorsa stagione. Già durante il campionato passato, il centrocampista milanese aveva spesso avuto qualche “mal di pancia“, trovandosi più volte in disappunto con le scelte societarie e dell’allenatore, in particolar modo quando gli toccava sedere in panchina. Le diatribe tra l’ex capitano del Monza e il club biancorosso sembrano essersi riaccese durante questa sessione di mercato, e ora D’Errico potrebbe trovarsi alla porta con le valigie in mano.

Si torna a parlare anche di Camillo Ciano, dopo che il ds ciociaro Guido Angelozzi ha rivelato ai microfoni di TuttoFrosinone.com: “Ho chiacchierato con Polito per Ciano, ma una richiesta ufficiale non è arrivata.” Il direttore ha poi spiegato che il mercato non ha nulla a che vedere con l’assenza di Ciano nelle ultime uscite del Frosinone: “Con il Bari aveva un affaticamento muscolare, mentre con la Ternana non se la sentiva di giocare. Dopo tanti anni che è qui, se capita l’occasione per andare via, andrà via di comune accordo. L’anno scorso il capitano era Brighenti, mentre Ciano faceva il capitano quando non c’era Brighenti. Il capitano deve essere il condottiero del gruppo, non viene scelto solo per essere stato qui da tanti anni. Per questo, ringrazio Lucioni: poteva stare a Lecce e, invece, ha accettato di venire a darmi una mano. Non so se Ciano si sia offeso per la fascia, però per me sta qui con noi. Poi, se vuole andare via andrà via e accontenteremo tutti”.