Tre acquisiti e otto cessioni: sono stati questi i movimenti del calciomercato biancorosso per la sessione di mercato invernale appena conclusa. Il direttore sportivo Ciro Polito non ha voluto rivoluzionare la squadra, com’è giusto che sia vista la posizione in classifica dei Galletti, ma si è invece concentrato nel mettere a segno pochi colpi ma di qualità.

Gli acquisti sono stati effettuati tutti negli ultimi giorni, ed il primo ad approdare nel capoluogo pugliese è stato Raffaele Maiello: centrocampista campano di 30 anni, arrivato dal Frosinone in prestito con obbligo di riscatto in caso di promozione. Prodotto del vivaio del Napoli, Maiello nasce mezz’ala ma nel corso della carriera viene impiegato davanti alla difesa, affermandosi a tutti gli effetti come un regista puro. Numerose sono le sue apparizioni in Serie B con le maglie di Ternana, Crotone e Frosinone. Quest’ultima gli ha concesso, insieme all’Empoli, di collezionare non poche presenze anche nella Massima Serie. Arriva a Bari per imporsi da titolare e comporre un centrocampo di altra categoria assieme a Maita, D’Errico e Rubén Botta. Dopo aver occupato la maglia numero 17, ha già esordito dal primo minuto nella partita con la Paganese, giocata appena un giorno dopo il suo arrivo.

Il secondo acquisto del Bari è un volto noto: Cristian Galano, esterno classe ’91, nativo di Foggia ma cresciuto nel capoluogo del tacco dello stivale. Sviluppa le sue doti calcistiche nelle giovanili del Bari, la stessa squadra che gli darà poi l’occasione di esordire nel calcio professionistico. Dal 2008 in poi è un susseguirsi di addii e ritorni tra Galano e il Bari, e questa sarà la sua quarta esperienza in biancorosso. In carriera ha totalizzato 352 presenze e 78 gol, ha scelto la numero 19 e potrà adattarsi al modulo di mister Mignani agendo sia sulla trequarti che come seconda punta. “Galano ha pianto quando si è concretizzato il ritorno a Bari, ama questa maglia“, ha rivelato il ds Polito, entusiasta del ritorno del “Robben delle Puglie”, arrivato dal Pescara in prestito con obbligo di riscatto al realizzarsi di determinate condizioni.

Il terzo ed ultimo acquisto del ds Polito è giunto sul gong della fine del calciomercato: si tratta di Gianvito Misuraca, centrocampista 31enne arrivato in prestito secco dal Pordenone in cambio di Cristian Andreoni, il quale ha fatto il percorso inverso alle medesime condizioni. Nativo di Palermo, Misuraca ha bazzicato in Serie C per gran parte della sua carriera, diventando un esperto della categoria in cui milita il Bari. Dal 2016 è passato al Pordenone, dove ha conquistato una storica promozione in Serie B e ha anche sfiorato quella in Serie A. Dopo cinque anni e mezzo ha lasciato i neroverdi per abbracciare il progetto del Bari, prendendo il posto di Davide Di Gennaro in lista e indossando la numero 21.

L’ottimo lavoro di Polito non è stato effettuato solo per i movimenti in entrata, ma anche per quelli in uscita: il ds è riuscito difatti a piazzare tutti gli esuberi ed i calciatori fuori lista. Lollo è passato in prestito al Legnano, De Risio in prestito al Pescara, Andreoni in prestito al Pordenone, Stasi in prestito al Bitonto, Semenzato alla Viterbese e sono stati risolti i contratti di Bolzoni e Di Gennaro. A queste cessioni si aggiunge quella di Manuel Marras, passato al Crotone con la formula del prestito con obbligo di riscatto in caso di salvezza.

Riguardo quest’ultima cessione, il ds Polito non ha avuto peli sulla lingua nel dichiarare: “Marras voleva la B, non voleva rimanere con noi e io sinceramente non volevo forzare la mano, gli avevo dato una tempistica. Rispetto le scelte, ma bisogna essere uomini; dopo Catania si è lamentato nuovamente, dopo l’infortunio di Botta non ha capito il momento. A malincuore – prosegue Polito – l’ho lasciato andare, ma tecnicamente non ci ha dato quello che volevamo. Il discorso Marras a Bari finisce qui, anche in caso di retrocessione del Crotone. Finché ci sarò io, Marras non farà più parte del Bari“, conclude duramente il direttore sportivo, precisando anche che “Avendo ceduto Marras credo di aver preso un giocatore più forte e più importante“, riferendosi a Galano.

A mercato chiuso, non si può che essere soddisfatti del lavoro del ds Polito che, come emerso in un retroscena, sarebbe anche potuto terminare con la ciliegina sulla torta che porta il nome di Diego Falcinelli: nelle ultime ore di mercato, il direttore sportivo aveva trovato l’accordo con l’attaccante per il suo approdo a Bari, ma il Bologna non ha accettato l’offerta dei biancorossi e ha trattenuto il giocatore. I tifosi sono ugualmente contenti del mercato fatto dalla società, ma si augurano che il discorso legato all’acquisto di Falcinelli sia solo rimandato a giugno quando, si spera, potrà servire un rinforzo offensivo per la categoria superiore.

Risolti i “danni” causati dai precedenti direttori e dopo aver messo ordine nelle liste, ecco come si presenta il nuovo Bari:

  • PORTIERI: Pierluigi Frattali, Emanuele Polverino, Denis Plitko
  • DIFENSORI: Valerio Di Cesare, Giacomo Ricci, Emanuele Terranova, Antonio Mazzotta, Daniele Celiento, Raffele Pucino, Francesco Belli, Guillaume Gigliotti
  • CENTROCAMPISTI: Mattia Maita, Andrea D’Errico, Raffaele Maiello, Alessandro Mallamo, Gianvito Misuraca, Raffaele Bianco, Cristian Galano, Manuel Scavone
  • ATTACCANTI: Mirco Antenucci, Daniele Paponi, Rubén Botta, Walid Cheddira, Simone Simeri, Nicola Citro