Durante la conferenza stampa con la quale è stato presentato ai tifosi del Napoli Luciano Spalletti, il presidente partenopeo Aurelio De Laurentiis, papà di Luigi, presidente del Bari, ha speso due parole riguardo il caos che negli ultimi giorni ha avvolto la Salernitana, squadra di proprietà di Claudio Lotito e presidente della Lazio, che per questo motivo rischia seriamente di non iscriversi al campionato di Serie A.

La situazione della Salernitana è dunque analoga a quella del Bari poiché, seppure la società biancorossa sia di proprietà di Luigi De Laurentiis e non di Aurelio, in futuro non potrebbe comunque iscriversi al campionato di Serie A in caso di promozione. La Salernitana si è fatta trovare evidentemente impreparata dal momento in cui non sia ancora riuscita a cedere le azioni societarie a terze persone.

Fallito anche il tentativo di far gestire la squadra momentaneamente da un trust, i granata rischiano di non prendere parte alla prossima stagione del massimo campionato italiano, a meno che Lotito non riesca a vendere la società entro le ore 20.00 del 3 luglio.

A esserne danneggiati maggiormente sono i tifosi della Salernitana, club d’altronde gemellato anche con i biancorossi, che dopo decenni avevano potuto festeggiare il ritorno in Serie A e che ora vedrebbero il proprio sogno sfumare in modo beffardo, situazione che dunque spaventa molto anche i tifosi del Bari.

“È difficile dare un giudizio, schierandosi da una parte o dall’altra – ha dichiarato Aurelio De Laurentiis riferendosi alla Salernitana di Lotito -. Certo è che se in società non posso avere una seconda squadra, nel momento in cui sto lottando per la Serie A, devo avere già le carte in ordine per una cessione. La stessa cosa sarà per il Bari di mio figlio. Io mi sono tirato fuori, ma se va in A c’è la diatriba sul grado di parentela. Che tu possa però mantenere un 10-20% di quote è tutto da vedere. Di ricorsi al TAR o in Europa non ce ne sono stati, non c’è una giurisprudenza consolidata e bisognava sedersi molto prima, non un mese fa”.