Continuano a tenere banco le affermazioni di Aurelio De Laurentiis in merito al suo intervento a Passpartout Festival in cui sottolineava quanto il sindaco Decaro lo avesse supplicato per acquisire il Bari calcio.

Affermazioni che hanno fatto storcere il naso ai tifosi, ma soprattutto ai consiglieri comunali di opposizione, Romito, Ciaula e Melchiorre, che chiedono chiarimenti al primo cittadino barese.

La risposta di Decaro non è tardata ad arrivare. “Il giorno in cui affidai il titolo chiamai tutti una decina di volte e raccontai della litigata al telefono con Aurelio De Laurentiis. Ho chiamato Lotito, Preziosi, Cairo. Quest’ultimo lo avevo quasi convinto a prendere il Bari. Chiamai anche il patron del Monza, parlai con Kutuzov, ex giocatori del Bari e direttori sportivi tra cui Angelozzi. Parlai anche con società di comunicazione, contattai decine e decine di aziende pugliesi che avevano un bilancio solido; ne avevo convinti alcuni a partecipare alla cordata degli imprenditori baresi”.

“Un sindaco si deve preoccupare della società sportiva: dovevo cercare qualcuno a cui cedere il titolo e ho lavorato per quello. Credo di aver fatto il dovere di un sindaco, e di averlo fatto in maniera trasparente. Periodicamente comunicavo ai tifosi cosa stavo facendo”.

Per quanto riguarda, invece, il termine “bassa macelleria” usato da De Laurentiis riferendosi al Bari, ci pensa l’assessore allo Sport, Pietro Petruzzelli a smorzare i toni. “La frase stata male interpretata da parte di qualcuno. Aurelio De Laurentiis non associa affatto il Bari calcio alla bassa macelleria; sarebbe uno stupido se facesse una cosa del genere”.