“Ne abbiamo parlato questa mattina con il ministro Speranza e per la prossima stagione vi posso dare la notizia che partirà dal 22 agosto con il 25% di pubblico in presenza”, così dichiara il Sottosegretario della Salute, Andrea Costa.

Dal prossimo 22 agosto, data di inizio del campionato di Serie A valido per la stagione 2021/22, i tifosi potranno tornare a intonare cori e canti sugli spalti degli stadi per incitare la propria squadra del cuore. Un avvenimento prevedibile, dato che già in questi giorni, in occasione degli Europei, i tifosi italiani hanno potuto occupare il 25% della capienza totale dello Stadio Olimpico di Roma, ma non scontato, visto che questo virus si è dimostrato imprevedibile molteplici volte.

Mentre buona parte dei tifosi sono felici per questa concessione, tanti altri sono contrariati per l’esiguo numero di tifosi che potranno così avere accesso agli stadi, chiedendo di far riempire almeno la metà della capienza totale della struttura. Grazie alla campagna vaccinale, non ci si può che augurare che nel giro di poche settimane dall’inizio della nuova stagione si possa gradualmente far entrare un maggior numero di tifosi allo stadio, tornando presto a rivedere gli spalti totalmente pieni, senza distanziamento né mascherine, senza paura del virus, ma con il pensiero e le preoccupazioni dirette esclusivamente alla prestazione della propria squadra.

Intanto, è presumibile che da agosto potranno accedere agli stadi soltanto coloro che saranno in possesso del green pass, avendo quindi già ricevuto la somministrazione del vaccino o effettuando un tampone risultato naturalmente negativo 48 ore prima del match.

La speranza dei tifosi del Bari è che questa scelta venga applicata anche per le categorie inferiori, quale è la Serie C, visto che all’inizio della scorsa stagione era stato prefissato un limite di 1000 persone allo stadio, ma questa concessione era valida solo per il campionato di Serie A. La passione e l’amore per questo sport non ha categoria, ci si auspica dunque che i tifosi biancorossi possano tornare al San Nicola, così come tutti i tifosi di squadre di categorie inferiori alla massima serie italiana possano tornare, dopo quasi un anno e mezzo, ad incitare i propri giocatori sugli spalti degli stadi.