Diego Armando Maradona è morto. El Pibe de Oro si è spento a 60 anni a causa di un arresto cardiaco, secondo quanto riportato dai media argentini. La notizia della sua scomparsa in pochi secondi ha fatto il giro del mondo.

“Il più grande di tutti i tempi”, esordisce così al telefono con emozione Giovanni Loseto, bandiera e simbolo del calcio barese. Il 24 agosto 1988 tocca per la prima volta a lui marcare Maradona in un Bari-Napoli di Coppa Italia.

“Mister Salvemini venne da me e disse che toccava a me marcarlo, non mi tirai indietro – racconta -. Quel giorno lo seguì anche quando si avvicinava alla panchina per bere un po’ d’acqua o ricevere indicazioni dal mister, non volevo lasciargli 10 centimetri di spazio nemmeno nelle pause. D’altronde era il più forte giocatore al mondo”.

“Si girò verso di me e mi chiamò sceriffo, io risposi che per me era solo un onore marcarlo e sfidarlo sul rettangolo verde di gioco – continua Loseto -. Vincemmo 2-0 quella partita, ho avuto la fortuna di marcarlo anche in altre 4-5 partite”.

“Non è solo l’avversario più forte che ho affrontato ma il più grande giocatore di tutti i tempi mai esistito – conclude Loseto -. A prescindere dalla vita personale e privata, a me non interessa. Avrebbe dato molto di più al mondo del calcio, è vero, se fosse stato un professionista esemplare ma lui era così, un personaggio fuori ma un fenomeno dentro il campo”.