Il Bari calcio potrebbe aver trovato il suo futuro. Nei prossimi due giorni, infatti, il sindaco Antonio Decaro dovrà affidare il titolo sportivo a una nuova società così da poter iscrivere la squadra alla prossima serie D, a meno di clamorosi ripescaggi in serie C.

Sul tavolo continuano a esserci 3 opzioni. Tra queste quella di Nicola Brienza, il barese trapiantato a Shangai, e quella di Ferdinando Napoli. Ma c’è una cordata che sembra avere una marcia in più e, secondo le indiscrezioni (nonostante la riservatezza pretesa dal primo cittadino) potrebbe essere la prescelta dal Sindaco per far rinascere il Bari Calcio.

Una cordata locale, nel senso più ampio del termine con imprenditori della città ma anche della provincia e pugliesi. I nomi sarebbero una ventina: fra questi ci sono sicuramente Domenico Di Paola, uno dei primi a proporsi, i fratelli Volpe (della “Lucente”), l’ex consigliere regionale Angelo Disabato della cooperativa Ariete, Francesco Maldarizzi delle omonime concessionarie, il gruppo Ladisa che in passato aveva declinato l’invito. E ancora, il presidente di Confindustria Puglia Domenico De Bartolomeo, i fratelli Bernard, Beppe FragrassoSergio Fontana, Nico Pastore. A questi bisogna aggiungere qualche altro nome meno rinomato ma altrettanto affidabile.

Ogni socio dovrebbe versare circa 100mila euro per dare corpo al capitale sociale della nuova società che si chiamerà, secondo quanto trapelato, Società Sportiva Bari. A capo del nuovo club potrebbero esserci volti già noti al tifo barese: i protagonisti della meravigliosa stagione fallimentare Gianvito Giannelli (possibile presidente) e Marcello Danisi (papabile consigliere) e poi l’avvocato Gianni Di Cagno.