Adesso è finita davvero. La mancata ricapitalizzazione e la conseguente non iscrizione al prossimo campionato di serie B hanno sancito la fine della Fc Bari 1908. Dopo 110 anni di storia cala dunque il sipario sul calcio professionistico nel capoluogo pugliese. E lo si fa nella maniera più dolorosa e indecorosa.

Nessuno è stato in grado di completare quella ricapitalizzazione deliberata dal CdA biancorosso ormai un mese fa: in pochi giorni servivano 3 milioni, oltre al milione e mezzo già versato dalla Kreare Impresa di Giancaspro, per ripianare le perdite, ricostituire il capitale sociale e assolvere tutte le incombenze fiscali, dal pagamento degli F24 alla presentazione della fideiussione in Figc. Una montagna da scalare.

Un finale che quindi non sorprende: si trattava di una vera e propria corsa contro il tempo determinata dalle scelte del CdA e del presidente Giancaspro che hanno evidentemente calcolato male i tempi arrivando troppo a ridosso delle scadenze. Così, tra assordanti silenzi e il baratro del fallimento che incombeva, si è arrivati a un passo dal traguardo con l’acqua alla gola.

L’estremo tentativo di salvare il Bari è stato portato avanti dalla cordata guidata dal presidente del Leeds United, Andrea Radrizzani, e dal fondatore di Edilportale, Ferdinando Napoli. I due, con la regia del sindaco Antonio Decaro, sono andati davvero vicinissimi a concludere l’affare, ma la trattativa si è prima arenata davanti ai conti poco chiari del club e si è poi completamente bloccata di fronte ai tempi troppo stretti. I tentativi di altri imprenditori non hanno mai davvero preso quota.

L’ultima speranza del Bari è quindi naufragata dopo una giornata campale, in cui si sono rincorsi voci, comunicati ufficiali, persino le dimissioni del presidente Giancaspro. Ma intanto le lancette dell’orologio hanno continuato a scorrere fino alle ore 19 quando la mancata presentazione del ricorso per l’iscrizione al prossimo campionato ha sancito la fine del Bari calcio.

Adesso la palla passa nelle mani del sindaco Antonio Decaro che avrà in mano la patata bollente del titolo sportivo. Un nuovo inizio in serie D, oppure una difficile ma non impossibile ripartenza dalla serie C? Di sicuro, però, la giornata di oggi resterà per sempre impressa nella storia di Bari e dei suoi tifosi.