Chiarezza e risposte. A pochi giorni dalla cocente eliminazione dai playoff e mentre si addensano nubi minacciose sul futuro societario, i tifosi del gruppo Bulldog Bari hanno provato a far sentire la propria voce.

“Volge al termine un’altra stagione, una di quelle che ci ha visto impegnati e non poco , sotto l’aspetto di chilometri fatti e di conseguente sforzo economico profuso. Una stagione che ci lasca non poche domande ed a cui sentiamo l’obbligo che “qualcuno” ci risponda”.

“Premesso che non c’è mai interessato entrare in merito agli aspetti tecnici in quanto Ultras e che quindi per scelta seguiamo ed incitiamo la squadra nel bene e nel male, sentiamo però la necessità di esprimere alcune considerazioni in merito a questo ennesimo fallimento sportivo”.

“Ci sembra evidente che mai come quest’anno sarebbe bastato un piccolo sforzo in più per centrare l’obbiettivo. Sarebbe bastato scendere in campo con più cattiveria cosi da vincere qualche partita persa in malo modo o magari pareggiata in extremis buttando all’aria ottime occasioni. Sarebbe bastato una maggiore esperienza da parte dell’allenatore nel non ripetere gli stessi errori in più partite. Sarebbe bastata una maggiore esperienza e presenza da parte della società e tutta la farsa della penalizzazione parla da sé. Abbiamo pagato quindi tutta una serie di inadeguatezze di fattori gestionale, tecnici e sportivi, della presidenza, del direttore sportivo, dell’allenatore ed anche dei giocatori. Ricominciare tutto da capo ogni anno però di certo non aiuta, la massima serie si raggiunge solo con la programmazione”.

“Vivacchiare nella mediocrità non ci interessa, ne tantomeno ascoltare discorsi che fanno crescere la classica illusione che in questi anni ci è stata fedele amica.
Ci domandiamo se quest’ennesimo anno fallimentare lo dobbiamo considerare uno step del percorso di crescita e programmazione che tutti auspichiamo o il segnale di pochezza di questa società?”

“Chiediamo con fermezza che venga fatto tesoro degli errori commessi e che sia avviata una seria programmazione, noi teniamo ed apprezziamo i fatti e non le parole, evitando cosi i tempi de “meglio l’eccellenza che questa presidenza”.