Una veduta dello stadio all'uscita del tunnel degli spogliatoi

Bari-Cittadella è già iniziata. Le parole del Direttore Sportivo dei veneti, Stefano Marchetti, alla testata Padovagoal, infatti, non sono passate inosservate e il club del patron Giancaspro è subito passato al contrattacco annunciando battaglia.

Il Ds del Cittadella aveva infatti usato toni duri parlando della situazione del Bari, sotto i riflettori per la questione dei presunti inadempimenti fiscali su cui sta tentando di far luce la Procura Federale: “La partita per quanto mi riguarda si dovrà giocare al Tombolato e non al San Nicola – aveva detto a una testata locale – Se non vedremo riconosciuti i nostri diritti faremo ricorso per far rinviare i playoff”.

Il club biancorosso ha manifestato “stupore e disappunto” dopo le dichiarazioni rilasciate dal  dirigente del Cittadella. “Lascia stupefatti la sicumera con cui  – si legge in un comunicato – nella più totale violazione delle regole istituzionali di formulazione di doglianze endo-associative, vengono annunciate pubblicamente iniziative del tutto irrituali e non ancora presentate, con il solo intento di condizionare surrettiziamente le decisioni di pertinenza degli organi competenti”.

“Lo staff tecnico ed i calciatori del Bari hanno conseguito sul campo, con enormi sacrifici e punto per punto, il piazzamento finale nella classifica del campionato di serie B – continua la nota  del club – Desta quindi stupore che uomini di calcio solitamente moderati, come il tecnico della società veneta, intendano non riconoscere i meriti altrui sulla base di una insostenibile interpretazione del regolamento”.

“La mera pendenza di un procedimento disciplinare – sottolineano i legali del club di Giancaspro – senza che sia emerso alcun elemento idoneo ad ipotizzare l’effettiva sussistenza delle violazioni contestate ed il cui esito estremamente incerto è dimostrato se non altro dalle ulteriori richieste istruttorie formulate proprio dalla Procura Federale, non dovrebbe consentire ad alcun tesserato di rilasciare giudizi e richiedere provvedimenti”.

“Fc Bari intende precisare che, al contrario di quanto solo demagogicamente sostenuto dai rappresentanti del Cittadella, non esiste alcuna norma del regolamento che imponga l’esecuzione immediata di pretese sanzioni, ancor prima della regolare definizione del procedimento disciplinare e di tutti i successivi mezzi di gravame”.

“In tale consapevolezza, Fc Bari 1908 provvederà ad impugnare in ogni sede qualunque eventuale provvedimento non conforme all’ordinamento, anche in relazione alle già condivise regole associative, qualora il Cittadella dia effettivamente corso alle iniziative del tutto irrituali preannunciate dai suoi esponenti”.