Bari è una piazza difficile, la tifoseria ha grandi ambizioni, etc. etc. Frasi fatte, se vogliamo, che ben conoscono i giocatori e i presidenti, o aspiranti tali, che hanno avuto a che fare con la squadra di calcio del Capoluogo pugliese. Eppure, in qualche modo, rappresentano benissimo quello che sta accadendo, e che è accaduto anche nel passato più o meno recente.

Schierata al fianco della società fino a difendere l’indifendibile, certe cose la tifoseria non è proprio disposta a tollerale, e così, con la penalizzazione di due punti decisa dal Tribunale Federale Nazionale per il pagamento in ritardo delle ritenute Irpef e dei contributi Inps dei tesserati per gennaio e febbraio, Bari si è svegliata stamattina tappezzata di striscioni contro il presidente Giancaspro. Il più tenero recita un laconico “Morto di fame”, ma la fantasia, e l’improperio, davvero non manca.