Sui presunti inadempimenti amministrativi ipotizzati qualche settimana fa, arriva la scure della Procura federale della Figc sul Bari Calcio. A seguito della segnalazione della Covisoc, infatti, la Procura ha deferito al Tribunale federale nazionale il Fc Bari.

La società è stata deferita a titolo di responsabilità propria, diretta e oggettiva. Deferiti anche il presidente Cosmo Antonio Giancaspro e il socio partner della Ria Grant Thornton, soggetto responsabile del controllo contabile del Bari, e Giovanni Palasciano.

Il Bari rischia almeno 2 punti di penalizzazione e dovrà affrontare un processo con due gradi di giudizio: Tribunale Nazionale Federale, e poi alla Corte di Appello. Una cosa è certa: la decisione definitiva deve arrivare entro il 18 maggio, quando dovrà essere completato il quadro dei playoff.

Nel dettaglio, il club biancorosso è stato deferito a titolo di responsabilità propria “per non aver corrisposto, entro il 16 marzo 2018, le ritenute Irpef e i contributi Inps relativi agli emolumenti dovuti ai propri tesserati, lavoratori dipendenti e collaboratori addetti al settore sportivo per le mensilità di gennaio e febbraio 2018, e comunque per non aver documentato alla Covisoc, entro lo stesso termine, l’avvenuto pagamento degli emolumenti sopra indicati”.

Il patron biancorosso Giancaspro è stato deferito “per aver violato i doveri di lealtà probità e correttezza e per non aver corrisposto, entro il 16 marzo 2018, le ritenute Irpef e i contributi Inps relativi agli emolumenti dovuti ai propri tesserati, lavoratori dipendenti e collaboratori addetti al settore sportivo per le mensilità di gennaio e febbraio 2018”.

Ma il patron biancorosso è stato deferito anche per “aver violato i doveri di lealtà probità e correttezza, depositando, presso la Co.Vi.So.C., in data 16 marzo 2018, una dichiarazione non veritiera attestante il pagamento delle ritenute Irpef e dei contributi Inps relativi agli emolumenti dovuti ai propri tesserati, lavoratori dipendenti e collaboratori addetti al settore sportivo per le mensilità di gennaio e febbraio 2018”.